Lo Château Haut-Bergey si trova a Léognan e le sue origini risalgono al XV secolo. Sylviane Garcin, sorella di Daniel Cathiard (Château Smith Haut-Lafitte) acquistò questo cru a metà degli anni ’90, realizzando importanti investimenti. I 27 ettari del vigneto, costituito da cabernet-sauvignon, malbec, petit verdot, cabernet-franc e merlot per i rossi e da sauvignon e sémillon per i bianchi, sono stati convertiti all’agricoltura biodinamica. Queste varietà, le cui piante hanno un’età di circa 30 anni in media, traggono beneficio dall’influenza dei terreni sabbiosi e sassosi e dai sottosuoli di argilla e calcare. Una cosa è certa: grazie all’assiduo lavoro del proprietario attuale, i vini hanno acquisito sempre più precisione, leggerezza e delicatezza. Bisogna sottolineare che per la vinificazione e ogni fase della coltivazione nessun dettaglio viene lasciato al caso. La tinaia è fornita di tini in acciaio inox termoregolati ed è presente una cantina di barrique climatizzata. Agli amanti dei rossi e dei bianchi consigliamo di tener d’occhio questo cru.

I vini rossi presentano una struttura ricca. Rivelano aromi di frutti neri abbinati a note boisé. Caratterizzati dal terroir, sono molto armonici e fini. Le vigne sono curate secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. I terreni vengono arati e la vendemmia è manuale con una cernita selettiva. I vini rossi sono poi conservati dai 12 ai 18 mesi in botti di rovere.