Provenza
Il vigneto della Provenza si estende per 200 chilometri in un territorio compreso tra le Alpi e il Mediterraneo, da sud di Avignone fino a Nizza. In quest’area la viticoltura ha origini molto antiche, è stata introdotta dai Greci intorno al 600 a.C.; fu proprio con la fondazione di Massalia (Marsiglia), infatti, che i coloni ellenici cominciarono a coltivare la vite in Gallia.
In Provenza sono attualmente presenti nove AOC: di cui quattro denominazioni regionali (Côtes-de-Provence, Coteaux-d'Aix-en-Provence, Coteaux-des-Baux-de-Provence, Coteaux-Varois-en-Provence, Pierrevert, Bandol, Bellet, Cassis e Palette). I principali vitigni utilizzati per produrre vini rossi e rosati sono grenache noir, mourvèdre, cinsault, syrah, carignan, tibouren, cabernet sauvignon, mentre quelli destinati alla produzione di vini bianchi sono: sémillon, ugni blanc, bourboulenc, grenache blanc, sauvignon e viognier. La regione produce per il 90% vini rosati, per il 5% rossi e per il 5% bianchi. Seppur in piccola quantità, la Provenza, infatti, è in grado di produrre anche ottimi vini rossi e bianchi; la denominazione Bandol è un buon esempio di grandi rossi da invecchiamento
Tra le tenute più famose della Provenza ricordiamo il Domaine de Trévallon, e Terrebrune, Tempier, la Tour du Bon, Pradeaux, la Bégude o Henri Milan.