Situata a Meursault, nel cuore della Côte de Beaune, la tenuta è gestita magistralmente da Vincent Bouzereau e dalla moglie Aline. Come è il caso di molti in questo settore, il vino scorre nelle vene del viticoltore, le cui origini viticole risalgono al 19° secolo. Aline Bouzereau, invece, ha scoperto la sua passione grazie ai suoi antenati, commercianti di vini della Borgogna, e grazie al padre, abile degustatore. Oggi, Vincent e Aline Bouzereau hanno la gioia di vedere i loro sei figli appassionarsi a questo mondo. Louis, a sua volta, riceve una formazione in viticoltura ed enologia.
Consapevoli del patrimonio naturale che possiedono, "un dono di Dio", i Bouzereau non si risparmiano e lavorano duramente nelle vigne tutto l'anno, applicando i principi dell'agricoltura sostenibile. In cantina, pazienza e impegno sono d'obbligo. La fermentazione alcolica viene avviata con lieviti indigeni e questo consente di preservare la tipicità dell'annata e del terroir. I vini sono invecchiati in botti di rovere per un periodo compreso tra i 10 e i 18 mesi, a seconda delle cuvée. L'imbottigliamento avviene dopo una leggera filtrazione, o anche senza, e rispetta il calendario lunare.
La tenuta dispone di una decina di ettari distribuiti su otto villaggi da cui provengono vini di pregevole fattura, prodotti con talento, passione, tradizione e rispetto.

Vincent Bouzereau discende da una famiglia presente a Meursault da dieci generazioni e coltiva le vigne nella Côte de Beaune dal 1990, nei territori comunali di Puligny-Montrachet, Meursault, Monthelie, Auxey-Duresses, Volnay, Pommard, Beaune e Aloxe-Corton, sia in rosso che in bianco. Il viticoltore predilige una coltivazione sostenibile e le uve vengono raccolte manualmente. La fermentazione avviene con lieviti indigeni e il vino invecchia per circa 18 mesi in botti di rovere nuove al 30%. È un vino puro e raffinato, dotato di una delicatezza che delizia il palato.