Borgogna | Annata 2011
L’annata 2011 in Borgogna è stata alquanto precoce. La vite ha proseguito la sua crescita senza intoppi fino a giugno, con circa tre settimane di anticipo a causa di una primavera particolarmente calda. A luglio, con il fresco e la pioggia, il ciclo ha rallentato, per poi ripartire ad agosto grazie ad un clima più clemente. I vini prodotti si presentano ricchi, ma il fascino dell’annata è dato soprattutto dalla finezza dei tannini (per i rossi) e dall’acidità poco elevata che rende i vini morbidi. I tannini sono setosi e il frutto gradevole, anche se i vini mancano a volte di “pepe”, ed essendo già molto piacevoli, non si penserà sicuramente ad un invecchiamento molto lungo.
I vini della Côtes-de-Nuits possiedono le caratteristiche tipiche della denominazione, sono dotati di carattere ma già piacevoli da degustare giovani. Materia molto fine ma che non bisognava rovinare con un eccessivo invecchiamento. In Côte-de-Beaune, i rossi sono anch’essi fruttati e gradevoli, con meno struttura rispetto al 2009 e 2010, ma con un carattere facile molto piacevole. La parte sud (Volnay, Pommard) sembra aver dato migliori risultati rispetto al nord. I bianchi possiedono uno stile piuttosto fresco e equilibrato, facile da bere, ma a volte mancano di profondità.
A Chablis, la vendemmia è stata sana malgrado un’estate umida e a volte con temporali, e i vini, anche se non molto strutturati, si rivelano piuttosto fini e fruttati.
Infine, il Mâconnais ha conosciuto un inverno dolce e una primavera dal carattere estivo, calda e secca nel mese di aprile e soprattutto a maggio. La vera estate si è rivelata meno bella rispetto alla primavera, con un clima relativamente fresco e umido. Ma alla fine tutto è andato per il verso giusto, con un bel periodo secco e soleggiato ad inizio settembre, in concomitanza con la vendemmia. I vini hanno la rotondità delle annate precoci, con quel surplus di mineralità tipico delle estati fresche. Un buon equilibrio!