Forse non vi aspettavate di leggere i nomi di Brad Pitt e Angelina Jolie sul sito di iDealwine, ma c’è sempre una prima volta per tutto! Qualche anno fa, le due icone di Hollywood hanno deciso di acquistare il magnifico Château de Miraval situato a Correns, nella regione del Var in Provenza. Non essendo esperti nell'arte della vinificazione, hanno deciso di affidarsi al talento della famiglia Perrin - una vera e propria istituzione del Rodano - per trasformare il loro sogno in realtà. I loro vini sono diventati celebri in tutto il mondo e il rosé, fiore all’occhiello della tenuta, è stato addirittura eletto come miglior rosé del mondo dall’acclamata rivista Wine Spectator.
Durante la degustazione, ritroviamo tutta l’eleganza e la raffinatezza che contraddistinguono i rosé della regione, grazie a un processo di vinificazione delicato che non altera le qualità del vino.
I proprietari della tenuta si impegnano anche a valorizzare la vita culturale di Miraval, che da sempre nutre un legame profondo con la scultura, la pittura e l’arte; qui si trova il celebre Studio Miraval, uno studio di registrazione fondato nel 1977 che ha riunito i più grandi artisti dell’epoca. Circondato da pini, ulivi, querce e viti, questo Château in Provenza è sicuramente unico nel suo genere ed è forse per questo che è sempre stato sotto i riflettori di appassionati e critica. Dal 2020, la famiglia Pitt collabora con Pierre Péters per creare una bollicina rosée (Fleur de Miraval).

Per saperne di più su Miraval, leggi l’articolo dedicato sul nostro blog.

Miraval è un nome che tendiamo ad associare alla Provenza, grazie al suo famoso rosé, noto per essere prodotto da Brad Pitt, ma che ritroviamo anche in questo champagne brut rosé Petite Fleur. L'attore americano, infatti, consigliato dalla celebre famiglia Perrin del Rodano, si è lanciato anche nel mondo dello champagne. Si tratta di un assemblaggio composto da una percentuale maggioritaria di chardonnay, integrata da vino rosso realizzato con pinot noir, su una base di vini dell'annata 2019. Dopo un affinamento sui lieviti di tre anni (il minimo richiesto dal disciplinare della denominazione), il vino è stato sboccato nel 2023 e dosato con 4,5 grammi di zucchero per litro. La cuvée è caratterizzata da un bouquet prevalentemente floreale. I degustatori più raffinati, riconosceranno i profumi di peonia, di rosa fresca e biancospino. A queste note si aggiungono aromi di piccoli frutti rossi, in particolare ribes e lampone, oltre a quelli di pompelmo, arancia rossa e mandarino. Una bella mineralità ravviva il tutto, donando una sensazione di freschezza.