A lungo diretta da due fratelli di carattere diametralmente opposto, Jean-Louis e Denis (presidente dell’Unione Vinicola di Sancerre), la tenuta Vacheron è ora gestita dai loro figli Jean-Louis e Jean-Laurent. Dal loro arrivo, i 42 ettari di vigne sono stati convertiti all’agricoltura biodinamica. I terreni inerbiti vengono interamente arati con l’aratro o il piccone, mentre la polverizzazione biodinamica si effettua per mezzo di 5 trattori estremamente sofisticati, guidati da un computer per mantenere al minimo i dosaggi. La tenuta dispone di bellissimi terroir nel comune di Sancerre, due dei quali danno vita ad una cuvée particolare, sia in bianco (3/4 della produzione) che in rosso. «Les Belles Dames» (per i rossi) esiste dal 1995, mentre «Les Romains» (per i bianchi) dal 1997. Quest’ultima proviene da un terroir con forte presenza di silicio. L’eredità qualitativa della precedente generazione, unita all’impegno altrettanto rigoroso dei giovani cugini, non lascia dubbi sul fatto che la tenuta Vacheron resterà ancora per molto tempo all’apice della denominazione.

Jean-Dominique Vacheron e il cugino Jean-Laurent non hanno dubbi: se è vero che la Borgogna ha dei climat eccezionali, altrettanto si può dire della varietà di terreni e lieu-dit di Sancerre, che danno vita a splendide cuvée parcellari. È il caso di questo magnifico Sauvignon Blanc in purezza proveniente dal lieu-dit Le Pavé.
Alla vista, il vino presenta un colore dorato dai riflessi verdi. Il bouquet è floreale e connotato da deliziosi profumi di mela e agrumi. La stessa freschezza si ritrova al palato, dotato di una bella mineralità e di una punta di amarezza. È un vino delicato ma piuttosto ricco.
Per orientarvi nella scelta del miglior abbinamento gastronomico, considerate un bel piatto di frutti di mare, ad esempio scampi agli agrumi, sgombri al forno, oppure dei formaggi di capra come un Pouligny Saint-Pierre.