Figlio e nipote di viticoltori, Jean-Claude Lapalu si è stabilito nella tenuta di famiglia in Beaujolais nel 1982. Dopo aver venduto per alcuni anni le sue uve alla cooperativa, ha iniziato a vinificare in proprio nel 1996. Debuttante modello, secondo quanto appreso durante la formazione in viticoltura ed enologia (macerazioni brevi, uso di lieviti selezionati, ecc...), ha via via trovato la sua strada e affermato il suo stile, in particolare passando a vinificazioni naturali, basate su un intervento minimo. Anche in vigna il lavoro è diventato molto più rispettoso dell'ambiente, delle viti e del terroir. Il vigneto di 12 ettari è ora certificato in agricoltura biologica, i terreni vengono arati e i filari sono lasciati inerbiti. Jean-Claude Lapalu ha la fortuna di avere un buon patrimonio vinicolo, con molte vecchie vigne, alcune delle quali ultracentenarie. Nonostante sia sorprendentemente non troppo conosciuto in Francia, i suoi vini vanno a ruba nelle migliori enoteche, nei ristoranti stellati e sono anche molto richiesti all’estero. Una tenuta ai vertici del Beaujolais, da scoprire senza indugio! !

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Questa cuvée è prodotta a partire da vecchie vigne di gamay piantate su terreni di granito. Le uve vengono raccolte a mano e la vinificazione è eseguita a grappolo intero con una macerazione carbonica di circa 2 settimane, nella pura tradizione del Beaujolais. La pigiatura è delicata, viene effettuata con una pressa verticale e dura circa 24 ore. Il processo continua con lo svolgimento della malolattica. L'assemblaggio avviene all'inizio dell'anno successivo e il vino si affina in vasche di acciaio inox. Alla degustazione, questo Brouilly regala aromi di piccoli frutti rossi maturi, note pietrose e cenni di petali di rosa. È un vino fruttato, generoso, morbido, profondo, denso, equilibrato e dinamico con tannini ben presenti sul finale. Un grande vino del Beaujolais!