Situata a Pommard, la tenuta Jean-Marc Boilot fu creata nel 1985. Jean-Marc Boillot si è formato presso l’azienda di Olivier Leflaive prima di stabilirsi in zona. Oggi il testimone sta progressivamente passando ai figli Benjamin e Lydie e al marito di quest’ultima. Il vigneto si estende su una superficie di 11 ettari nelle denominazioni Meursault, Pommard, Puligny, Chassagne-Montrachet, Beaune, Rully, Montagny e Volnay. La tenuta acquista anche delle uve per completare la sua produzione. Jean-Marc Boillot è anche proprietario di due tenute nel Languedoc, les Roques e les Truffières, che producono soprattutto vini rosé.

Ormai lo sanno tutti gli appassionati: il Domaine Jean-Marc Boillot produce con discrezione Puligny-Montrachet Premier Cru di notevole qualità. Qual è il segreto? L’applicazione dell’agricoltura sostenibile nelle vigne, che crescono su un suolo calcareo e marnoso e che beneficiano di un’ottima esposizione. Il terreno viene arato, per aiutare le piante a spingere le radici in profondità ed evitare la formazione di radici superficiali, viene favorita una competizione sana tra le viti e le uve sono vendemmiate manualmente e trasferite in piccole cassette in cantina.
I grappoli sono quindi sottoposti a una pressatura diretta, a cui seguono la fermentazione alcolica in botti di legno e la fermentazione malolattica completa. Viene inoltre effettuato il bâtonnage ogni settimana per rimettere in sospensione le fecce. Il vino è infine lasciato maturare in botti di rovere e imbottigliato senza collaggio né filtrazione.
Il risultato è una cuvée da invecchiamento perfetta per accompagnare piatti ricchi di sapori a base di formaggi cremosi, funghi o pesci grassi. Alla vista presenta un colore giallo dorato, mentre al naso sprigiona un bouquet aromatico complesso dove troviamo note di frutti bianchi, frutti polposi, frutta secca (nocciole e mandorle), burro, scorza di agrumi e fiori bianchi (caprifoglio e acacia). Al palato invece bilancia a meraviglia la ricchezza, la tensione e la mineralità.