La quinta e la sesta generazione sono attualmente alla guida di questa famosa maison di Champagne fondata nel 1889. Thierry e suo figlio Aurélien, gestiscono brillantemente questa maison, il cui vigneto si estende su poco più di 11 ettari nella Côte des Blancs, sui rilievi a sud di Épernay e nella Vallée de la Marne. Le vigne sono coltivate seguendo una precisa filosofia di viticoltura, che privilegia le pratiche naturali e biodinamiche. Laherte Frères fa parte delle rare maison che ancora coltivano i vitigni dimenticati della Champagne: pinot blanc, pinot gris, petit meslier e arbanne, che ritroviamo nella cuvée Le 7 insieme agli altri tre vitigni classici. Il vigneto è stato ripiantato con selezioni massali e la maggior parte degli champagne sono vinificati in legno, con affinamenti particolarmente precisi e accurati, senza eccessi. Gli champagne sono spesso vinificati senza svolgere la malolattica. La maison produce ottimi champagne di terroir, gustosi e dalla forte personalità, particolarmente apprezzati dagli appassionati e dalla critica di settore.

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La Maison Laherte Frères è una tenuta della Champagne fondata a Chavot nel 1889 che oggi si estende su poco più di 11 ettari. La filosofia della tenuta prevede l’utilizzo di pratiche di agricoltura biologica e dinamica. Le vigne, che hanno un’età media di 30 anni, sono coltivate nel pieno rispetto della pianta.
Questa cuvée è un assemblaggio di pinot meunier (60%), chardonnay (30%) e pinot noir (10%), dove si utilizza il 40% dei vini di riserva degli anni precedenti (conservati in barrique). Le uve sono raccolte a piena maturità e vengono sottoposte a una pressatura tradizionale. La fermentazione alcolica viene effettuata per una parte in tini, una parte in grandi botti di legno e una parte in barrique, mentre la fermentazione malolattica viene realizzata in parte. Dopo l’affinamento sui lieviti per sei mesi si procede alla sboccatura à la volée. Il risultato è uno champagne extra-brut, con un dosaggio di 4,5 g/l, che esprime al naso note tostate e agrumate e che al palato rivela un carattere minerale, complesso e armonioso. Vi consigliamo di servirlo fresco, a 9°C, magari abbinandolo a un vassoio di frutti di mare, gamberoni rosa oppure un branzino alla sauce vierge.