Questa tenuta storica dell’AOC Pouilly-Fuissé fu fondata dall’abate Glaneur all’inizio del XIX secolo. La proprietà è stata definita “il diamante grezzo del Mâconnais” da Bettane+Dessauve. Gli attuali proprietari Claire e Fabio Gazeau-Montrasi hanno abbandonato il mestiere di architetti per dedicarsi completamente alla passione per il vino. I 6,5 ettari di vigneto sono distribuiti su tre parcelle, di cui due all’interno del clos, il vigneto recintato dello château. Dal 2005 le vigne sono coltivate con metodo biologico. Le vendemmie sono manuali. La lunga maturazione che caratterizza i Pouilly-Fuissé conferisce un aroma boisé che si sposa perfettamente con i vini. Consigliamo di lasciar riposare le grandi cuvée in cantina per qualche anno. La tenuta coltiva prevalentemente uve chardonnay, ma non solo! Alla produzione si aggiunge anche una cuvée di gamay coltivato a Saint-Amour che fa parte dei vini imperdibili della denominazione. Questa proprietà ha raggiunto un ottimo livello e la sua produzione è sempre garanzia di qualità.

Questo Pouilly-Fuissé proviene dalle vecchie vigne di circa 60 anni del clos che porta lo stesso nome, caratterizzate da uve con acini piccoli, concentrati e aromatici. Questo vino fermenta prima in barrique da 228 litri e poi in botti da 400 litri. Viene effettuato un travaso e poi invecchia per 10 mesi sulle fecce fini, che gli conferiscono più carattere e consistenza. È una cuvée adatta per l’invecchiamento perché inizia a sprigionare i suoi aromi dopo circa tre anni. Apritela quindi dopo dieci anni circa per il massimo dei risultati.