Borgogna | Annata 2019
In Borgogna il 2019 non è stato un anno facile per la stragrande maggioranza dei viticoltori. La causa, ancora una volta, è da attribuire a un'annata dal clima capriccioso, talvolta addirittura ostile. Il gelo, la siccità, il caldo spesso eccessivo, hanno richiesto ai vignaioli un grande impegno (e anche un po' di fortuna!) per realizzare buoni vini. Fortunatamente, anche se il raccolto è stato meno abbondante rispetto alla media, le vendemmie hanno potuto svolgersi in condizioni climatiche molto buone e, nel complesso, le uve sono risultate di alta qualità e molto sane. Ciò che ha particolarmente sorpreso i viticoltori (e i degustatori) in questa annata piuttosto soleggiata è stato il buon livello di acidità, in particolare dei pinot. Una caratteristica che va attribuita alle notti fresche e all'abbondante rugiada presente nel periodo finale della maturazione. A questo si deve aggiungere la qualità di una viticoltura sempre più curata e attenta, in particolare tra i vigneron biologici e soprattutto biodinamici, le cui pratiche permettono di ottenere una maggiore acidità naturale nelle uve.
Nel complesso, i rossi sembrano leggermente superiori ai bianchi. Un po' meno ricchi dei vini del 2018, che a volte evidenziavano una leggera mancanza di tensione, i pinot noir del 2019 sono freschi e concentrati, molto fruttati, indubbiamente più piacevoli in gioventù rispetto a quelli del 2018. Ma la loro acidità naturale fa presagire un buon potenziale d’invecchiamento. Non ci sono significative differenze qualitative tra la Côte de Nuits, la Côte de Beaune o la Côte Chalonnaise, i vini presentano le stesse caratteristiche con tannini morbidi e un frutto fragrante e seducente che sembra essere la cifra distintiva dei pinot di questo millesimo.
Nelle annate solari come questa, i bianchi rischiano sempre di avere un minore equilibrio rispetto ai rossi. Ancora una volta i produttori hanno dovuto prestare molta attenzione in vigna e in cantina per evitare (come nel 2018) di realizzare dei bianchi privi di tensione a causa di un’acidità troppo bassa. Tra i migliori produttori, gli chardonnay sono di ottimo livello, con una buona struttura, densa, fruttata e una sufficiente freschezza, che regala una piacevole bevibilità.