Borgogna | Annata 2000
Una buona annata che ha però sofferto per i continui cambiamenti climatici. Globalmente, i bianchi sono di qualità migliore rispetto ai rossi. Dopo un periodo invernale particolarmente clemente e temperature quasi estive a maggio e giugno, le vigne sono cresciute rapidamente. Purtroppo il clima fresco e le forti piogge del mese di luglio hanno infranto le speranze che l’annata di questa regione restasse nella storia. Generalmente, durante le vendemmie il cielo è stato sereno. Il livello di qualità dell’annata 2000 dipende soprattutto dalla maturità dell’uva, dal rendimento e dalla maestria dei produttori. Per i vini bianchi, ricchi, fruttati e di grande purezza, si prevede un futuro roseo. Gli Chablis sono eccezionali, i Meursault risultano potenti e dal sapore ricco. Puligny e Chassagne si distinguono per la complessità dei vini. Il Pinot noir, fragile e sensibile, non ha retto bene agli improvvisi sbalzi di temperatura. Le AOC Vosne-Romanée, Chambolle Musigny e Nuits-St-Georges hanno dato ottimi risultati. I vini sfoggiano un aspetto limpido, vivo e dal colore intenso. Al naso sono freschi e fruttati. Al palato sono equilibrati, morbidi ed eleganti e mostrano un buon potenziale di sviluppo.