Giappone, Hokkaido. Distilleria in produzione. Proprietari: Nikka Whisky Distilling (Asahi).

Fondata nel 1934 da Masataka Taketsuru nel sud-ovest dell'isola di Hokkaido, nel borgo marinaro di cui porta il nome, Yoichi suscitò stupore e provocò alcuni turbamenti quando, nell'anno 2001, la sua versione 62,2% di 10 anni si aggiudicò il titolo di "Miglior Single Malt" del mondo, assegnato da una giuria di giornalisti e professionisti del settore del whisky, per la maggior parte scozzesi. Da allora, l'ondata di whisky giapponesi ha continuato a erodere ancora di più la supremazia dei whisky scozzesi, irlandesi e americani sulla scena internazionale. Yoichi è stata una protagonista particolarmente attiva di questo fenomeno, moltiplicando le versioni esclusive del suo malt whisky: Yoichi 20 anni 1987, 55%; Yoichi 25 anni 1988, 62% e infine Yoichi 35 anni.

Yoichi distillato nel 1989 e imbottigliato nel 2012 dopo un invecchiamento in recharred hogshead (#206497). Si tratta di botti usate, il cui interno è stato trattato con il fuoco per dar loro una seconda giovinezza. Nikka è molto affezionata a questo tipo di botte, che ben si sposa con il carattere rustico e complesso dei suoi whisky. Nel caso dello Yoichi, la particolarità è legata all'utilizzo di alambicchi scaldati a fiamma diretta con il carbone, come si faceva in Scozia mezzo secolo fa. Al momento del suo lancio, Nikka proponeva ogni anno dei single cask a La Maison du Whisky. Dopo qualche anno, a causa della domanda troppo elevata, Nikka ha interrotto la produzione di whisky speciali per concentrarsi sulla gamma classica, che per l’occasione è stata completamente riprogettata: le versioni con indicazione dell’età sono scomparse in favore dei NAS (No Age Statement) al fine di alleggerire la pressione sulle riserve. Questi vecchi single cask sono oggi tra i più ricercati dell’azienda. Un single cask che ha prodotto solo 167 bottiglie.