Château Olivier, situato a Léognan (denominazione Pessac-Léognan), il cui edificio è classificato come monumento storico, è una delle tenute più antiche di Bordeaux. Dal XIX secolo la tenuta è di proprietà di un'antica famiglia bordolese, Bethmann (d’origine tedesca). Jean-Jacques de Bethmann è l'attuale proprietario e Laurent Lebrun il direttore tecnico.
Il vigneto di 60 ettari gode di un’ottima posizione. Il terreno, composto da ghiaie di Günz depositate dalla Garonna è coltivato, nella parte superiore, con vitigni a bacca rossa: (55% cabernet sauvignon, 40% merlot e 5% petit verdot). Il resto dell’appezzamento, più ricco di argilla, è coltivato con varietà a bacca bianca: (75% sauvignon blanc, 23% sémillon, 2% muscadelle). Le vigne hanno un’età media di 35 anni e le vendemmie si svolgono manualmente.
I Graves rossi prodotti dalla tenuta sono tannici e concentrati. Sviluppano aromi di frutti a bacca scura con sfumature di tabacco e cenni erbe aromatiche arrostite. Hanno un buon equilibrio e sono molto piacevoli. Questa tenuta è una delle più quotate della sua denominazione ed è stata classificata Grand Cru de Graves nel 1953.

Classificato Grand Cru Classé de Graves nel 1953, sia per la sua cuvée inrosso che per quella in bianco, lo Château Olivier è una tenuta emblematica di Pessac-Léognan. Diverse testimonianze scritte confermano che la tenuta esisteva già nel Medioevo ed era il luogo dove l’illustre Prince Noir organizzava le sue battute di caccia. La proprietà pratica un'agricoltura sostenibile, oggi certificata HVE, e le vendemmie vengono svolte esclusivamente a mano.
Il primo vino della tenuta è un assemblaggio di cabernet sauvignon, merlot e petit verdot e invecchia per 12 mesi in botti nuove. Questo rosso, ricco e fruttato, presenta una gradevole maturità e una trama tannica che si fonde con gli elementi restanti, conferendo una consistenza piacevole e rotonda al palato. Le note fruttate dominano il ricco e fresco profilo aromatico, caratterizzato prevalentemente da frutti di bosco, ribes nero, ciliegia e prugna rossa.
Degustate questo vino a 16-18°C a tavola, accompagnato da una costata di manzo, un cosciotto di agnello o del pollo arrosto. Il suo potenziale di invecchiamento è di diversi decenni, a seconda dell’annata.