Giappone, Osaka. Distilleria in produzione. Proprietari: Suntory.

Se esistesse un “alter ego” giapponese della distilleria scozzese Macallan, sarebbe sicuramente Yamazaki. Decana delle distillerie giapponesi, Yamazaki domina sin dalla chiusura di Karuizawa, agli inizi degli anni 2000, il panorama dell’invecchiamento in botti di ex sherry. Ciò grazie al suo portabandiera, The Yamazaki 18 anni, e a The Yamazaki 25 anni, oggi estremamente raro. Lo sherry è diventato il marchio di fabbrica di Yamazaki, con una serie di medaglie e riconoscimenti che sono stati conferiti all’azienda in virtù di un know-how e un controllo di questo tipo di maturazione a latitudini esigenti. Numerose versioni di tipo small batch, The Yamazaki Distiller’s Sherry Edition 2013, ma anche dei single casks, The Yamazaki Elephant Private Cask 3T70070, hanno contribuito al successo aziendale. Ma Yamazaki si distingue anche per l’eccellenza del suo invecchiamento in botti di rovere giapponese Mizunara, The Yamazaki 1986 Owner’s Cask 6G5029, o ancora per le versioni millesimate di tipo small batch, che rivelano la grande maestria del Master Blender della distilleria nello sposare assieme botti di diverse origini (spagnole, americane, giapponesi) e di diverse qualità (sherry, bourbon, mizunara), come lo The Yamazaki 25 anni 1984.

Single cask (n°3T 70070) di Yamazaki distillato nel 1993 e imbottigliato a grado pieno nel 2012 per La Maison du Whisky dopo un invecchiamento in botte di sherry. La Maison du Whisky fu uno dei primi distributori di Suntory in Europa e quando questa collaborazione giunse al termine, Suntory le inviò quattro campioni di whisky, invitando a sceglierne uno. La scelta ricadde all’unanimità su questo Yamazaki 1993, con un’etichetta caratterizzata da un’immagine trovata su internet e senza diritti d’autore, che ha valso a questa cuvée il soprannome di “elefante”. Alcuni appassionati pensano che questo whisky dal carattere corposo e al contempo equilibrato sia uno dei migliori della distilleria. Negli anni 2000 Suntory iniziò a produrre alcune serie di whisky anche per privati (bar, aziende, ecc.) come l’Owner Cask; questa pratica venne abbandonata verso il 2010 a causa del successo sempre maggiore del whisky giapponese, che esercitava una pressione troppo intensa sulle riserve. Vennero quindi interrotte le serie Owner’s Cask, The Cask e i Vintage Malt. Le versioni con l’indicazione dell’età sono quindi diventate molto difficili da reperire, e alcune semplicemente non vengono più prodotte.