Situata a Sainte-Agnès, nello Jura, la tenuta Marnes Blanches è proprietà di una coppia di giovani enologi, Pauline e Géraud Frémont, che nel 2006 hanno rilevato un terreno di 10 ettari, suddivisi in savagnin e chardonnay per i bianchi, e trousseau, pinot noir e poulsard per i rossi. Inoltre, sono presenti delle vecchissime viti centenarie. Il vigneto è certificato bio, i filari vengono inerbiti e i terreni arati. In cantina, la vinificazione avviene con un intervento minimo, in quanto i proprietari ritengono che il vino debba “farsi da sé”. Pigiatura delicata, vinificazione parcellare e utilizzo di solforosa “omeopatica” sono i tre ingredienti di questa splendida tenuta che esprime tutta la sua complessità e la diversità dei suoi terroir. Da tenere sott’occhio.

Dioniso Isonfire (“in fiamme”): un nome interessante per una cuvée! Se dovessimo immaginare il vino bevuto da Bacco durante i famosi baccanali, penseremmo proprio a un vino come questo: fragrante, leggero, fruttato e di grande bevibilità. Non tutti i vini devono essere corposi, complessi e con un grande potenziale di invecchiamento, e il Domaine des Marnes Blanches lo ha capito bene, ampliando la sua gamma di vini con questa cuvée Isonfire.
Questo vino rosso è un gamay in purezza facile da bere, piacevole e con aromi fruttati maturi e vivaci. Il bouquet esprime soprattutto note di lampone e, in parte, di ciliegia. Un vino senza fronzoli, ma realizzato a regola d’arte, un’ottima cuvée dissetante da bere giovane.