Scozia, Isola di Islay. Distilleria in produzione. Proprietari: Burn Stewart Distillers – Distell Group.

Invecchiato presso la Highland Distilleries dalla fine del XIX secolo, divenuta in seguito proprietà del gruppo Edrington (Macallan, Glenrothes, Highland Park, Tamdhu) nel XX secolo, Bunnahabhain era fino all’inizio degli anni 2000 il secondo malto dell’Isola di Islay a distinguersi per il suo profilo non torbato. Grande fornitrice di malti per i blend (oltre il 90% della sua produzione), tra cui Black Bottle, Famous Grouse, Cutty Sark e Scottish Leader, Bunnahabhain si mise in luce nel 2002 grazie all’uscita consecutiva di una magnifica annata 1968, la “Auld Aquaintance”, di un 1966 Feis Isle, di un single cask 1980 e di un 34 anni etichetta nera. Un anno d’oro per una distilleria che all’epoca produceva una sola edizione, il Bunnahabhain 12 anni, presentata in una tozza bottiglia verde che esaltava lo sherry. Dal suo acquisto nel 2003 da parte di Burns Stewart Distillers (grouppo Distell), Bunnahabhain propone moltissime edizioni limitate, sfruttando appieno il proprio potenziale.

Costruita nel 1881 al culmine del boom del whisky scozzese, Bunnahabhain si trova nel nord-est dell'isola di Islay. La sua sala di distillazione ospita due magnifici alambicchi a forma di pera con cui la distilleria produce un alcol molto intenso, ma generalmente poco torbato. È sicuramente una delle distillerie meno conosciute di Islay.
All’olfatto esprime note di frutti esotici, che si mescolano ad aromi di cioccolato e miele, che s’allungano su sensazioni agrumate. L'attacco al palato è vivace e segnato da note di liquirizia e cacao. Il finale è fragrante e tonico (rosmarino e chiodi di garofano).