Simon Bize fondò la sua tenuta a Savigny les Beaune nel 1880. Dopo quattro generazioni, Patrick Bize ha preso le redini della tenuta di famiglia nel 1972, gestendola fino alla sua morte nel 2013. Attualmente la proprietà è diretta da sua sorella Marielle Grivot. La qualità dei vini è regolare, con rossi eleganti, di fine tessitura e bianchi di grande precisione. Questa tenuta di 22 ettari produce quantità ridotte di vini e mantiene prezzi accessibili, una caratteristica che di conseguenza ne riduce la disponibilità.

La cuvée Savigny-lès-Beaune 1er Cru Aux Vergelesses proviene da vigne piantate in momenti diversi, nel 1939, 1949 e 1954. Oggi le viti di pinot noir si estendono su una superficie di 1,9 ettari di terreni costituiti da marne, sabbia e calcare, su un pendio particolarmente ripido. Il vitigno nobile beneficia di una posizione ideale, il clima è soleggiato e da nord e ovest soffia un vento che asciuga alla perfezione il terreno. Sorprende che questa varietà sia piantata in un terroir solitamente scelto per la coltivazione dello chardonnay. I vini prodotti risultato energici, minerali e ricchi. Alla degustazione, il vino sfoggia un colore profondo dai riflessi granati e sprigiona note di frutti rossi e neri (ciliegia, ribes, lampone), di fiori (violetta), di cuoio e di liquirizia. Al palato è morbido, rotondo e strutturato grazie ai gradevoli tannini che conferiscono un ottimo potenziale d’invecchiamento. Vi consigliamo di degustare questa cuvée con piatti di carattere come della carne arrosto o, per un tocco più goloso, uno sformato d’anatra con patate dolci.