Appartenente alla stessa famiglia da tre generazioni, il Domaine René Bouvier oggi è gestito da Bernard Bouvier. Si estende su 17 ettari di terra distribuiti su 18 denominazioni, da Marsannay a Gevrey-Chambertin, e come molti altri vigneti della regione include una vasta gamma di Grand Cru, Premier Cru, Villages e denominazioni regionali. Nonostante la grande varietà, tutti i vini sono certificati bio dal 2013. L’età delle vigne, fino a 90 anni in alcuni casi, conferisce ai vini un carattere complesso. Negli ultimi anni la tenuta ha migliorato notevolmente la qualità della sua produzione, in particolare grazie a un’estrazione più fine rispetto al passato.

Esponente di pregio della Borgogna, la tenuta René Bouvier non solo vanta alcuni dei climat più rinomati, ma è dedita anche a un lavoro certosino nelle sue vigne. Realizzato nella denominazione Villages, questo vino nasce da una parcella vicina al borgo di Brochon, a nord di Gevrey-Chambertin. Il nome “Les Jeunes Rois” può trarre in inganno: non sottende infatti origini reali, ma deriva dalla parola “rica”, che in lingua celtica indica la striscia lasciata dall’aratro sul terreno, mentre “Jeunes” lascia supporre che la parcella sia stata coltivata relativamente più tardi rispetto alle sue vicine.
Il vino mostra un rosso rubino brillante, che svela un bouquet intenso, fruttato (mora, ciliegia), floreale (violetta), speziato (pepe) e minerale. L’invecchiamento è piuttosto lungo (circa 18 mesi) e si svolge in botti di rovere, con una proporzione di legno nuovo del 30%. L’attacco schietto al palato si scioglie in una consistenza vellutata e un finale persistente.
L’intensità aromatica e i tannini strutturati assicurano fino a 8 anni di invecchiamento.