Questa è una delle tenute più interessanti della denominazione Santenay. La proprietà si estende su 5 ettari coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica. I vini rossi si prestano a una lunga conservazione, grazie a un buon corpo e una bella struttura. Per quanto riguarda i bianchi, sono apprezzati per le loro note dovute all’invecchiamento in legno e sulle fecce.

Jean-Marc Vincent non smentisce la sua reputazione di viticoltore talentuoso di Santenay e propone qui un Puligny-Montrachet opulento, ricco e complesso. Anche se non possiedono la certificazione, le sue uve sono coltivate secondo i metodi dell’agricoltura biologica. Un vino espressivo, dal bouquet di agrumi canditi, frutta secca e spezie. Al palato è ampio e opulento, ma sempre pervaso da una grande freschezza. L’abbinamento perfetto? Ovviamente conchiglie di Saint-Jacques.