Il Rivesaltes è un vino liquoroso (VDN) a denominazione di origine controllata (AOP) dal 1936, prodotto nei pressi dell'omonima città (Pirenei Orientali). Questa zona di produzione si estende su una superficie di poco più di 3.505 ettari, che comprende 86 comuni dei Pirenei Orientali e 9 comuni dell'Aude, confinanti con il dipartimento dei Pirenei Orientali; produce circa 90.000 ettolitri all'anno. Il terroir di Rivesaltes si trova su una vasta pianura di ciottoli di origine alluvionale e i suoli, densi e spessi, sono dominati dalla presenza di argilla rossa mista a cailloux roulés. I vini di Rivesaltes sono prodotti principalmente con cinque vitigni: grenache blanc, gris e noir, maccabeu e malvoisie e due vitigni accessori (che non devono superare il 20% dell’assemblaggio), muscat blanc à petits grains e muscat d'Alexandria. Le rese sono limitate a 30 ettolitri per ettaro. Esistono diverse AOP Rivesaltes: ambré, grenat, tuilé, rosé e per i vini ambrè e tuilé le menzioni Hors d'Age e Rancio.

Essendo un Vin Doux Naturel, il Rivesaltes è un vino fortificato, ovvero un vino ottenuto aggiungendo il 5-10% di acquavite di vino (alcol neutro a 96°) al mosto durante la fermentazione, ciò allo scopo di bloccare quest’ultima e conservare gli zuccheri residui (naturali) non trasformati in alcol. Oltre ad interrompere l’azione dei lieviti, l’aggiunta di alcol determina sia un tenore alcolico superiore (attorno ai 15-21°) rispetto ai vini tradizionali (anche se la fermentazione non è stata portata a termine), sia un maggiore residuo zuccherino (tasso uguale o superiore a 45 g/l). Per questi vini, l’invecchiamento avviene normalmente in ambiente ossidativo (a contatto con l’aria) in contenitori di legno, in vasche o in damigiane di vetro collocate all’aperto. Di solito dura molto a lungo, in alcuni casi anche diversi decenni. Una volta imbottigliati, i vini evolvono in un ambiente riduttivo, sviluppando aromi più complessi di frutta secca, vaniglia, caffè, miele e zucchero bruciato. Alla degustazione, il Rivesaltes si distingue per la sua dolcezza bilanciata da una piacevole freschezza. A dominare sono soprattutto i suoi caratteristici aromi di tabacco, cuoio, caffè tostato e cacao, a cui si aggiungono note di frutta secca (datteri, uva passa, prugne e albicocche secche) e, soprattutto, aromi di noce e mandorla. Il leggero tocco amaro (aromi di noce e burro associati alle spezie) è detto rancio. Si tratta quindi di vini estremamente originali e particolari e dall’indubbio fascino.