La tenuta Passopisciaro nasce nel 2001 grazie ad Andrea Franchetti, proprietario anche della Tenuta di Trinoro in Toscana. Il vigneto si trova alle pendici dell'Etna, a un'altitudine di 1000 metri, il che comporta una maturazione molto lenta e tardiva. I 26 ettari sono piantati con nerello mascalese, chardonnay e petit verdot, le vigne sono relativamente anziane, tra i 60 e gli 80 anni e le rese sono basse. Le estrazioni sono molto delicate, così come l'invecchiamento in botte, che dura circa 20 mesi. L'intera selezione della tenuta è di qualità eccellente, in uno stile che per la sua finezza potremmo paragonare ai migliori Côte de Nuits. Il clima fresco e i suoli vulcanici forniscono una marcata acidità, regalando a questi vini una buona armonia.

Il vino deve il suo nome alla piccola parcella da cui proviene, che si trova alle pendici dell'Etna, a un‘altitudine compresa tra gli 800 e i 1000 metri sul livello del mare, ed è coltivata con vigne centenarie di nerello mascalese. Su questi terreni vulcanici, il vitigno si esprime con eleganza e freschezza. La cuvée, che è maturata per 18 mesi in botti di rovere, esprime profumi di confettura di frutti rossi, un sorso succoso e polposo, con note speziate e un finale leggermente sapido. È un vino di grande carattere, che può riposare in cantina per qualche anno.