La tenuta ha conosciuto un rinnovamento totale negli anni ‘90. In quel periodo la famiglia Paux-Rosset acquisì Château La Négly e decise di reimpiantare i vigneti per migliorarne la qualità, introducendo la coltivazione di: syrah, grenache e mourvèdre. In campagna si applica in modo meticoloso un’agricoltura sostenibile: con diradamenti, defoliazione, raccolta manuale, doppia selezione sui tavoli di cernita e rese limitate. Château de la Négly propone una serie di cuvée AOC Languedoc-La-Clape molto accattivanti. Jean Paux-Rousset ha anche creato tre cuvée d'eccellenza: Porte du Ciel, Clos des Truffiers e Ancély. Le prime due cuvée sono realizzate con syrah e l'ultima con mourvèdre. Sono tutti vini di grande personalità.

Syrah e grenache che compongono la cuvée, provengono da vigne coltivate su suoli calcareo-argillosi, molto sassosi, situati sui pendii collinari del massiccio della Clape. In cantina la syrah è stata vinificata in tini di legno e il grenache in vasche di cemento, prima di procedere a un invecchiamento in barrique per un anno. Si consiglia di aprire la bottiglia almeno 3 ore prima della degustazione, in modo che il vino, dal colore rubino intenso, sveli tutti i suoi aromi fruttati (lampone, mora), le note di cioccolato e le sfumature salate di oliva nera. Al palato, la sua notevole concentrazione è sostenuta da una trama tannica morbida e matura, che con il tempo si fonde al corpo del vino. Un ottimo vino del Languedoc da bere entro dieci anni e oltre.