Valle della Loira | Annata 2019
Nella Valle della Loira, dopo due annate caratterizzate da fenomeni climatici violenti (gelate e grandine) nel 2016 e 2017 e un'annata più facile, ma non proprio semplice nel 2018 (peronospora e una leggera carenza di acidità), i viticoltori hanno trattenuto il fiato nel 2019... Purtroppo i loro desideri non sono stati esauditi in termini di quantità, poiché a causa di alcuni eventi climatici e della siccità, il raccolto è stato ancora ben al di sotto della media. Per fortuna la qualità sembra essere buona, grazie alle ottime condizioni climatiche presenti alla fine del processo di maturazione e fino alla vendemmia.
I vini rossi forse non avranno la piacevolezza immediata del 2018, ma possiedono senza dubbio un po' più di struttura e, grazie ad una migliore acidità, hanno un miglior potenziale d’invecchiamento. Ritroviamo spesso il famoso stile della Loira che unisce freschezza e profondità con ricchi aromi fruttati e floreali.
Senza dubbio si dovrà prestare un po' più di attenzione ai bianchi secchi che soffrono sempre un po' di più in queste condizioni climatiche molto calde e molto secche. Gli acini dalle dimensioni ridotte per mancanza di apporto idrico, sono più concentrati, con una densità a cui talvolta manca un po' di “leggerezza”. Questo dovrebbe essere un po' più evidente nell’area del Muscadet o a Sancerre rispetto alle denominazioni in cui si coltiva lo chenin. Anche alcuni fenomeni microclimatici potrebbero aver influenzato positivamente alcune zone all'interno di una denominazione. Infine, per quanto riguarda i vini dolci e i passiti, i viticoltori più meticolosi hanno prodotto delle belle cuvée. Nel complesso l'intera annata è stata di buona qualità senza tuttavia eguagliare le migliori.