Champagne | Annata 2002
Dopo un’estate catastrofica che lasciava presagire il peggio, un settembre magnifico e secco al punto giusto ha assicurato la maturazione ideale delle uve, raccolte in condizioni sanitarie molto soddisfacenti. I vigneti del nord della Champagne sono stati senza dubbio i più fortunati; i vini delle altre aree della regione, invece, nonostante la buona concentrazione e la ricchezza alcolica, hanno un livello basso di acidità che ha influito negativamente sulla freschezza e sul potenziale di invecchiamento. Lo Chardonnay risulta opulento e profumato, ma manca di finezza, mentre le due varietà di Pinot risultano di ottima qualità, particolarmente ricche, mature e morbide.
Notes
Indifferent