Sancerre Comtesse Gérard Boulay 2020
13.5%
0.75L
Intensità
Una cuvée parcellare dagli aromi erbacei e floreali, prodotta con uve di vecchie vigne del terroir Les Monts Damnés. Esprimerà tutto il suo potenziale dopo cinque anni di riposo.
Maggiori informazioniLa prima annata di questa cuvée parcellare del terroir Les Monts Damnés è stata prodotta nel 2005. La Comtesse è prodotta con uve di vecchie vigne e richiede almeno cinque anni di riposo per rivelare tutta la sua complessità e il suo potenziale. Al naso esprime un bouquet aromatico di note erbacee e floreali vivacizzate da sentori agrumati, mentre al palato rivela maturità, ampiezza e una leggera acidità. Il finale si contraddistingue per i delicati sapori amaricanti.
Presentazione del lotto
Sancerre Comtesse Gérard Boulay 2020
La cuvée
La prima annata di questa cuvée parcellare del terroir Les Monts Damnés è stata prodotta nel 2005. La Comtesse è prodotta con uve di vecchie vigne e richiede almeno cinque anni di riposo per rivelare tutta la sua complessità e il suo potenziale. Al naso esprime un bouquet aromatico di note erbacee e floreali vivacizzate da sentori agrumati, mentre al palato rivela maturità, ampiezza e una leggera acidità. Il finale si contraddistingue per i delicati sapori amaricanti.
Informazioni sulla tenuta: Gérard Boulay
La famiglia Boulay coltiva la vigna a Chavignol dal 1310. Questo borgo situato nel cuore della denominazione Sancerre, è caratterizzato dalla presenza di pendii scoscesi. Si trovano in questa zona Les Monts Damnés, Les Culs de Beaujeu o La Grande Côte. Nomi che inevitabilmente dicono qualcosa se si sono già assaggiati i vini di François Cotat. Gérard Boulay è a capo di una tenuta di 14 ettari di vigneti, metà di proprietà e metà in affitto. Due ettari sono dedicati alla produzione di vini rossi e rosati e il resto ai vini bianchi. Gérard Boulay è uno dei rari viticoltori della denominazione Sancerre a lavorare i terreni. In vigna, utilizza un cingolato nelle zone più ripide, 1,5 ettari a Culs de Beaujeu, 1,8 a Monts Damnés e mezzo ettaro nella Grande Côte. I pendii sono sistematicamente inerbiti per combattere l'erosione. Nei cru le vendemmie si svolgono manualmente, mentre negli altri terroir una buona parte delle uve sono vendemmiate in modo meccanico. I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo: niente pesticidi, niente prodotti chimici antiparassitari, niente fertilizzanti chimici. L'azienda utilizza un po' di compost organico, ma non per aumentare le rese. I vini sono vinificati con lo stesso spirito: i lieviti sono ovviamente indigeni, la svinatura viene effettuata a fine fermentazione e il vino viene lasciato sulle fecce fini. La solforosa è utilizzata in minima quantità e il vino riposa in botti da 300 litri o in tini smaltati o di acciaio inox. Questa tenuta è una delle più belle realtà della denominazione, è particolarmente rinomata per la purezza dei suoi vini, che esprimono perfettamente la diversità dei terroir di Chavignol.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommento: 1 NormaleProvenienza: tenuta
IVA detraibile: sì
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: sì
Gradazione alcolica: 13.5 %
Regione: Valle della Loira
Denominazione: Sancerre
Proprietario: Gérard Boulay
Annata: 2020
Colore: bianco
Temperatura di servizio: 12°
Intensità del vino: vivo
Aroma dominante: frutti tropicali
Occasione di degustazione: vino gastronomico