Sancerre Monts Damnés Gérard Boulay 2022
13%
0.75L
Intensità
Questo vino verticale, sapido e preciso è prodotto in uno nei più grandi terroir di Sancerre. L’abbinamento ideale per frutti di mare e pesci prelibati, e perché no, un buon carpaccio.
Les Monts Damnés, annoverato tra i più grandi terroir di Sancerre, si trova a nord della denominazione, su una ripida collina con un’esposizione sud. Questa cuvée è invecchiata per 12 mesi su fecce in botti di più passaggi (senza bâtonnage), e poi successivamente in vasche. All’olfatto, emana aromi di frutti bianchi, note di menta e leggerissimi sentori boisé. Il palato, dotato di una grande verticalità, rivela una bella trama acida, aromi di frutti gialli e note saline.
Presentazione del lotto
Sancerre Monts Damnés Gérard Boulay 2022
La cuvée
Les Monts Damnés, annoverato tra i più grandi terroir di Sancerre, si trova a nord della denominazione, su una ripida collina con un’esposizione sud. Questa cuvée è invecchiata per 12 mesi su fecce in botti di più passaggi (senza bâtonnage), e poi successivamente in vasche. All’olfatto, emana aromi di frutti bianchi, note di menta e leggerissimi sentori boisé. Il palato, dotato di una grande verticalità, rivela una bella trama acida, aromi di frutti gialli e note saline.
Informazioni sulla tenuta: Gérard Boulay
La famiglia Boulay coltiva la vigna a Chavignol dal 1310. Questo borgo situato nel cuore della denominazione Sancerre, è caratterizzato dalla presenza di pendii scoscesi. Si trovano in questa zona Les Monts Damnés, Les Culs de Beaujeu o La Grande Côte. Nomi che inevitabilmente dicono qualcosa se si sono già assaggiati i vini di François Cotat. Gérard Boulay è a capo di una tenuta di 14 ettari di vigneti, metà di proprietà e metà in affitto. Due ettari sono dedicati alla produzione di vini rossi e rosati e il resto ai vini bianchi. Gérard Boulay è uno dei rari viticoltori della denominazione Sancerre a lavorare i terreni. In vigna, utilizza un cingolato nelle zone più ripide, 1,5 ettari a Culs de Beaujeu, 1,8 a Monts Damnés e mezzo ettaro nella Grande Côte. I pendii sono sistematicamente inerbiti per combattere l'erosione. Nei cru le vendemmie si svolgono manualmente, mentre negli altri terroir una buona parte delle uve sono vendemmiate in modo meccanico. I trattamenti in vigna sono ridotti al minimo: niente pesticidi, niente prodotti chimici antiparassitari, niente fertilizzanti chimici. L'azienda utilizza un po' di compost organico, ma non per aumentare le rese. I vini sono vinificati con lo stesso spirito: i lieviti sono ovviamente indigeni, la svinatura viene effettuata a fine fermentazione e il vino viene lasciato sulle fecce fini. La solforosa è utilizzata in minima quantità e il vino riposa in botti da 300 litri o in tini smaltati o di acciaio inox. Questa tenuta è una delle più belle realtà della denominazione, è particolarmente rinomata per la purezza dei suoi vini, che esprimono perfettamente la diversità dei terroir di Chavignol.
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommento: 1 NormaleProvenienza: tenuta
IVA detraibile: sì
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: no
Gradazione alcolica: 13 %
Regione: Valle della Loira
Denominazione: Sancerre
Proprietario: Gérard Boulay
Annata: 2022
Colore: bianco
Temperatura di servizio: 12°
Superficie: 11 ettari
Intensità del vino: vivo
Aroma dominante: frutti bianchi
Occasione di degustazione: vino gastronomico