





Criots-Bâtard-Montrachet Caroline Morey 2018
13.5%
0.75L
Intensità
Un Grand Cru intenso che si conclude su un’elegante nota minerale elegante.
Maggiori informazioni
Presentazione
Criots-Bâtard-Montrachet Caroline Morey 2018
La cuvée
Caroline Morey non è soltanto la figlia di Jean-Marc Morey e la moglie di Pierre-Yves Colin-Morey: è soprattutto una grande viticoltrice. Dopo aver contribuito allo sviluppo e alla reputazione della tenuta del marito, nel 2014 decide di riprendere una parte delle vigne della tenuta paterna (circa 7 ettari), che coltiva seguendo sempre lo stesso principio: il rispetto del terreno e l’espressione fedele del terroir. Le sue cuvée cercano di riflettere in particolare il terroir di Chassagne-Montrachet, il comune natio di Caroline e patria dei grandi Chardonnay. Il carattere untuoso di questi vini è rafforzato da note di frutti gialli, spezie e una notevole trama minerale.
Questo Grand Cru, situato tra Montrachet e Bienvenues-Bâtard-Montrachet, produce i vini più intensi di tutto il comune. Questa cuvée si distingue per il carattere fine, ma dotato di una bella intensità, e la straordinaria persistenza. Al naso esprime aromi di caprifoglio, frutti gialli e agrumi che introducono una magnifica complessità al palato, dove presenta una straordinaria struttura vellutata tesa da una notevole energia e caratterizzata da rimandi calcarei. Insomma, si tratta di un grande vino che va lasciato riposare almeno dieci anni per fargli esprimere tutto il suo potenziale e che accompagnerà a meraviglia un formaggio caprino.
Informazioni sulla tenuta: Caroline Morey
Discendente dalla famiglia borgognona Jean-Marc Morey, Caroline, figlia di questo nobile viticoltore, ha ereditato sette ettari di parcelle dal padre nel 2014. La nascita della tenuta Caroline Morey, come la proprietaria stessa ama affermare, rappresenta “la nascita di un terzo figlio”. Cresciuta nell’ambiente vinicolo, il suo perfezionismo e l’amore per i dettagli della sua tenuta non sono casuali. Infatti, dalla vigna all’imbottigliamento, passando per la vinificazione e l’invecchiamento, nulla viene lasciato al caso.
In vigna si segue una filosofia di agricoltura sostenibile. Quanto alla vinificazione, essa mira a lasciare al vino il tempo di esprimersi. Non viene praticato il bâtonnage per non rischiare di ossidare prematuramente il fragile vitigno chardonnay. L’invecchiamento è realizzato prevalentemente all’interno di demi-muids. Durante l’evoluzione del vino, quest’ultimo non viene né riscaldato per avviare la fermentazione malolattica (che avviene naturalmente), né filtrato prima dell’imbottigliamento. E proprio nella fase dell’imbottigliamento spiccano due ultimi dettagli degni di nota, ovvero i tappi non trattati e le bottiglie cerate che hanno lo scopo di ottimizzare la conservazione e preservare le qualità naturali del vino.
Le cuvée della tenuta sono di altissimo livello ed esprimono con precisione estrema il terroir, proprio come i premier cru a Chassagne-Montrachet (Les Vergers e Les Chaumées).
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 2cmCommenti: 1 Etichetta danneggiata, 1 Etichetta leggermente macchiata, 1 Capsula in ceraProvenienza: privato
Tipo di cantina: struttura specializzata nella conservazione del vino
IVA detraibile: no
Cassetta di legno: no
Capsula CRD: no
Gradazione alcolica: 13.5 %
Regione: Borgogna
Denominazione: Criots-Bâtard-Montrachet
Proprietario: Caroline Morey
Annata: 2018
Colore: bianco
Temperatura di servizio: 13°
Intensità del vino: setoso
Aroma dominante: agrumi
Occasione di degustazione: vino da meditazione