Fleurie Jules Desjourneys 2009

Presentazione del lotto

Fleurie Jules Desjourneys 2009

La cuvée

Il Domaine Jules Desjourneys è diretto oggi con talento da Fabien Duperray, un viticoltore che si è formato presso le più prestigiose tenute della Borgogna, tra cui Arnaud Ente, Benoit Ente e Jean-Yves Bizot. Il vino fiore all’occhiello della produzione è stato realizzato con la massima cura. Fabien è infatti molto legato al lavoro di Jules Chauvet, considerato il re delle vinificazioni naturali. Il Gamay è frutto di un lavoro accurato e attento, tanto in vigna quanto in cantina. La coltivazione è biodinamica e la vinificazione si svolge con il minor intervento possibile. La fermentazione si svolge solo grazie all’azione dei lieviti indigeni.
Il risultato è una bella cuvée che si apprezza altrettanto bene in gioventù o dopo un invecchiamento di 5 anni. Critici di settore quali Bettane & Desseauve e Robert Parker hanno espresso un consenso unanime, lodando l’intensità del suo bouquet aromatico. All'olfatto esprime note di frutti a bacca nera molto maturi, frutta candita, carne secca e spezie dolci. Il sorso è strutturato da tannini molto decisi ed è caratterizzato da un finale energico e persistente. Questo vino gastronomico troverà un posto d’onore a tavola insieme a piatti saporiti.

Informazioni sulla tenuta: Jules Desjourneys

Oggi la tenuta Jules Desjourneys è gestita da Fabien Duperray che ha collaborato con alcuni dei più grandi viticoltori della Borgogna, tra cui i fratelli Arnaud e Benoit Ente, Christophe Perrot-Minot e Jean-Yves Bizot. Un giorno Fabien ha sentito l’esigenza di creare una tenuta e di produrre il proprio vino. Così è andato più a sud, nel Beaujolais, ed è lì che ha cominciato. Ha scelto il nome Jules Desjourneys in omaggio al maestro dei vini naturali, Jules Chauvet. La sua produzione è estremamente accurata, sia nelle vigne, grazie al lavoro biodinamico, che in cantina. Tuttavia questo viticoltore di grande carattere non ha perso la sua passione per i nobili Chardonnay di Borgogna. Ragion per cui, nel corso del tempo, ha aggiunto alla sua tenuta alcune parcelle nelle denominazioni Saint-Véran, Pouilly-Vinzelles e Pouilly-Fuissé. Insomma, nel Mâconnais. Già a partire dal 2014, con le prime annate, Fabien è riuscito a convincere gli amanti dei vini precisi, vibranti ed energici.

Caratteristiche specifiche