Coteaux du Languedoc Domaine Peyre Rose Syrah Léone (anciennement Belle Léone) Marlène Soria 2002
14.5%
0.75L
Intensità
Uno dei vini più famosi del Languedoc - la tenuta è stata citata anche da Robert Parker -, molto tipico per i suoi aromi di macchia mediterranea e spezie, è caratterizzato da una notevole struttura. Il suo unico difetto? La sua rarità.
Maggiori informazioniPresentazione del lotto
Coteaux du Languedoc Domaine Peyre Rose Syrah Léone (anciennement Belle Léone) Marlène Soria 2002
La cuvée
Nessun gioco di parole – precisa il viticoltore – il nome di questa cuvée non si riferisce assolutamente allo stato dell'Africa occidentale, ma è semplicemente la giustapposizione del nome del vitigno, che Marlène Soria ha utilizzato per produrre questa cuvée, e di Léone, la persona che gli ha venduto questo terreno. È un vino assolutamente raro, che ha conquistato da subito molti degustatori e appassionati. Esprime note di frutti a bacca nera, erbe della macchia mediterranea, cuoio, tabacco oltre a cenni speziati. Al palato è potente, con un corpo ricco e denso; i tannini sono setosi e la tavolozza aromatica è molto ampia (macchia mediterranea, caffè, spezie...). Il lungo finale dona una piacevole freschezza.
Durante la sua vinificazione le fermentazioni sono durate a lungo e il vino è invecchiato per diversi anni in vasche e grandi botti (per circa un 1/4). Un vero modello di eccellenza prodotto con metodi biodinamici.
Informazioni sulla tenuta: Peyre Rose
Il Domaine Peyre Rose è stato creato all’inizio degli anni ’90 da Marlène Soria sulle colline di Saint-Pargoire, tra Béziers e Montpellier. I 25 ettari della tenuta sono piantati principalmente con vitigni rossi (70% di syrah e il resto di grenache noir, mourvèdre e carignan) e solo due ettari sono coltivati con vitigni bianchi (50% di rolle, 40% di roussane e altri vitigni, come il viognier, per il restante 10%). La storia di questa tenuta è appassionante. Inizia con la produzione di semplice vino da tavola per Marlène Soria e la sua famiglia. La svolta avviene nel 1988, quando il Languedoc non era ancora alla ribalta del palcoscenico vinicolo. Il re dei sommelier, l’americano Robert Parker, visita l’azienda e rimane folgorato dalla qualità dei vini. È l’inizio di una serie di riconoscimenti che contribuiscono a creare la reputazione di cui gode tuttora il Domaine Peyre Rose.
La tenuta produce vini tipici e certificati in agricoltura biologica, con una bella concentrazione e un lungo invecchiamento, a cui si aggiunge l’affinamento in bottiglia prima della vendita. Si tratta insomma di una produzione limitata di primissima qualità, e quindi estremamente ricercata dagli amanti del vino. Il nostro consiglio? Se vedete bottiglie di questa tenuta in vendita su iDealwine, non aspettate! La produzione di questa tenuta è piuttosto riservata e dalle quantità limitate.
Leggi l’articolo del blog sul Domaine Peyre Rosee
Caratteristiche specifiche
Quantità: 1 bottiglia
Livello: 1 NormaleCommenti: 1 Etichetta leggermente macchiata, 1 Etichetta con qualche segno di usuraProvenienza: privato
Tipo di cantina: cantina sotterranea
IVA detraibile: no
Cassa in legno/Cofanetto originale: no
Capsula CRD: no
Gradazione alcolica: 14.5 %
Regione: Languedoc
Denominazione: Coteaux du Languedoc
Proprietario: Marlène Soria
Annata: 2002
Colore: rosso
Temperatura di servizio: 16°
Intensità del vino: classico
Aroma dominante: frutti neri
Occasione di degustazione: vino gastronomico