Bernard Dugat è uno dei geni della vinificazione. Acquista la prima parcella nel 1973, a soli 15 anni. Costituisce la sua azienda poco a poco, acquisendo parcelle nei migliori Grand Cru della denominazione, come Charmes-Chambertin e Mazis-Chambertin, e nelle denominazioni Villages o regionali. I 10 ettari che costituiscono oggi la proprietà di questa famiglia “fanno parte del paesaggio di Gevrey-Chambertin”, secondo le parole della guida La Revue du Vin de France. Loïc, figlio di Bernard, ha ripreso le redini dell’azienda e rappresenta la tredicesima generazione di viticoltori e vinificatori della famiglia Dugat. Quattro secoli di tradizione e conoscenza guidano questi uomini e donne nella produzione di vini di eccellenza.
I vini dell’azienda sono l’espressione più autentica del terroir di Gevrey, ma anche di Meursault, Pommard, Fixin, ecc. Questa tenuta ha inoltre la certificazione in agricoltura biologica dal 2015. Le parcelle sono trattate con grande cura e provengono in maggioranza da vecchie vigne di 65 anni di età media, in selezione massale. Le rese sono quindi limitate per massimizzare la concentrazione e il meticoloso invecchiamento classico in botti (tra 50% e 100% di rovere nuovo) dura tra i 14 e i 18 mesi.
I vini sono apprezzati per la potenza e il rispetto del terroir di provenienza.

Rispettando l'antica tradizione familiare, Bernard Dugat (rappresentante della tredicesima generazione), lavora le vigne con una perizia e un'attenzione al dettaglio tipicamente borgognona. Attualmente convertita alla viticoltura biologica, la tenuta può contare su vecchie vigne dell'età media di 65 anni. Per ogni nuovo impianto, le migliori piante dell'attuale superficie vitata vengono selezionate e moltiplicate tramite una rigorosa selezione massale, senza l'uso di cloni esterni al vigneto.
Questo Premier Cru della denominazione Pernand-Vergelesses presenta un bel colore rosso rubino scuro con intensi riflessi porpora che si attenuano con l'invecchiamento. All'olfatto, l'intenso bouquet presenta, da giovane, note di fragola, lampone e viola che evolvono poi verso aromi di sottobosco e di spezie dolci.
Una curiosità: questo vino è uno dei pochi a essere invecchiato nelle cantine quasi millenarie dell'Aumônerie del villaggio di Gevrey-Chambertin, assieme alle altre cuvée di questa magnifica tenuta. Si tratta quindi di un ambiente privilegiato che ospita vini preziosi per 18-24 mesi, a seconda dell'annata.
Il vino possiede un buon potenziale di invecchiamento e si consiglia di lasciarlo riposare in cantina almeno 10 anni.