Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Nel XIV secolo il Papato fece costruire la residenza per i Papi a Châteauneuf, lontano dai tumulti della corte di Avignone. Papa Giovanni XXII ordinò la costruzione della fortezza, di cui oggi restano solo le rovine. Appassionato del vino di Châteauneuf, il Papa incoraggiò la coltivazione dei vigneti della zona e ne costruì la reputazione. Nei secoli successivi l’identità della viticoltura di questo territorio si rafforzò sempre di più e nel 1929 nacque ufficialmente l’AOC Châteauneuf-du-Pape.
La denominazione vanta un terroir diversificato, costituito da vari livelli di altopiani e terrazzamenti. Una delle peculiarità dal punto di vista geologico è la presenza di grandi galets roulés che immagazzinano il calore del sole durante il giorno e lo sprigionano la notte. Questo fenomeno permette alle uve di raggiungere un alto livello di maturazione. La denominazione è caratterizzata dalla presenza di 13 vitigni, che ogni viticoltore assembla nel proprio vino in base alla personalità che desidera ottenere. Oltre al tradizionale grenache, ritroviamo anche una percentuale crescente di syrah e mourvèdre, che danno origine ad aromi complessi di frutti rossi, bosco e cuoio delicato. I Châteauneuf-du-Pape rossi si esprimono al meglio tra il terzo e il quinto anno, ma il loro potenziale di invecchiamento può raggiungere anche i 10 anni e oltre, in base all’annata e alle condizioni di conservazione. Il colore intenso passa dal granato-porpora in gioventù al rubino in età matura. I vini sono strutturati, con un naso potente e complesso di frutta matura, funghi, tartufo, sottobosco, spezie e note selvatiche e animali.
Regione: Valle del Rodano
Colore: rosso
Produzione: 100000 ettolitri
Denominazione: Châteauneuf-du-Pape
Superficie: 2900 ettari
Temperatura di servizio: 16°