Le origini dello Château Brane-Cantenac risalgono al XVII secolo. Il proprietario che più influenza la storia della proprietà è il Barone de Brane, soprannominato il “Napoleone delle vigne”, che acquista Château Gorce nel 1833. Questo pioniere della viticoltura conosce bene la reputazione e il potenziale di questo terroir d’eccezione situato sulle migliori creste del Cantenac. È qui infatti che decide di consacrare tutte le sue energie e la sua fortuna. Nel 1838, ribattezza la tenuta con il nome di “Brane-Cantenac”, per lasciare una traccia indelebile nella memoria dei posteri. Nella classificazione del 1855, lo château viene classificato Deuxième Grand Cru. Nel 1925, la famiglia Lurton rileva questo prestigioso cru che tramanda di generazione in generazione lo stile tipico della proprietà. La tenuta produce un primo vino, un secondo vino, il “Baron de Brane”, e un terzo vino, “Château Notton”. Le sue cuvée, prodotto nello stile tipico di Margaux, sono rinomate per la finezza e il piacevole profilo fruttato.

Per il suo miglior vino, Château Brane Cantenac predilige le uve cabernet sauvignon (oltre il 60%) alle quali vanno ad aggiungersi merlot, cabernet franc e, nelle annate più recenti, una piccola parte di carmenère. Questo vino presenta un bouquet ricco, con aromi che vanno dalla mora alla violetta, passando per il tartufo dopo qualche anno. Al palato, ritroviamo i tannini tipici di Margaux che conferiscono un sapore equilibrato ed elegante. Brane non gode della fama che meriterebbe, ma è un vino superbo che invecchia con eleganza. Le annate recenti sono di altissima qualità.