Château Croizet-Bages, come molte altre tenute di Pauillac, si trova sul famoso altopiano di Bages. Nel 1853, due anni prima della sua classificazione come Cinquième Cru Classé, Château Croizet-Bages divenne proprietà della famiglia Calvé, che ne modificò in parte il nome trasformandolo in Château Calvé Croizet-Bages fino alla fine del 1934. È in questo periodo che il cru venne acquistato da Paul Quié e da allora è rimasto nel patrimonio della stessa famiglia. Per una ventina d’anni, il vigneto ha conosciuto una fase di ricostituzione; questo lungo lavoro è ora completato. Fino alla vendemmia del 1986, esisteva solo una vecchia vasca di fermentazione in cemento. Da allora sono stati costruiti nuovi locali, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle vinificazioni. Gli eredi di Paul Quié sono anche proprietari della tenuta Château Rauzan-Gassies a Margaux, Deuxième Cru Classé nel 1855, nonché della tenuta Château Bel-Orme-Tronquoy-de-Lalande.

Lo Château Croizet Bages fu acquistato da Paul Quié nel 1942 ed è oggi gestito dai suoi nipoti, Jean-Philippe e Anne-François, con l’aiuto del padre Jean-Michel.
Le vigne si estendono su 28,5 ettari della denominazione Pauillac, caratterizzati da un terroir di graves profonde e sabbie ghiaiose. Questa cuvée è un assemblaggio di cabernet sauvignon (62%), merlot (28%), petit verdot (6%) e cabernet franc (4%).
La vinificazione segue i metodi tradizionali e l’invecchiamento di circa 12 mesi viene effettuato in barrique di rovere francese nuove al 50-55%.
Il risultato è un vino robusto, sostenuto da una trama tannica di grande ricchezza e caratterizzato da una bella freschezza ed eleganza.
Come abbinamento potete optare per una carne delicata, come il vitello. Se volete fargli esprimere tutto il suo potenziale vi consigliamo di lasciarlo riposare almeno dieci anni. Non dimenticate di decantarlo un’ora prima di servirlo.