Soldera, un nome altisonante nel cuore del vigneto toscano. Infatti, fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2019, Gianfranco Soldera, con l’aiuto di Graziella, si è impegnato a produrre vini di alta gamma, nati da una sapiente miscela di innovazione e tradizione. Innovazione data da nuove tecniche sperimentali e tradizione basata sull’esperienza. Nelle vigne, il viticoltore non utilizzava né trattamenti chimici, né erbicidi. Le viti venivano lavorate a mano, potate due volte l’anno e sfogliate in autunno allo scopo di limitare i rendimenti e favorire una buona maturazione del frutto. La tenuta Soldera si è fatta un nome grazie anche alle numerose ricerche e agli studi sui vini, dalla loro origine nelle vigne (controllo dell’evoluzione climatica) fino alle fasi della vinificazione. I vini sono elogiati per loro eccellenza, per l’intensità, il carattere e lo straordinario potenziale di invecchiamento.