Scozia, Isola di Islay. Distilleria in produzione. Proprietari: Beam-Suntory

Laphroaig è una delle rare distillerie che è riuscita a suscitare grande clamore tra i collezionisti, e ciò con un’unica espressione del suo single malt: il Laphroaig 10 anni. Certamente, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale i suoi imbottigliamenti sono stati numerosi e molto diversi da un mercato all'altro. Il suo stile molto torbato ha saputo evolversi in funzione delle barrique utilizzate per l’invecchiamento (sherry/bourbon). La gradazione, compresa tra il 40% e il 60% per le versioni cask strength, favorisce una caratteristica del suo profilo a scapito di un’altra. Ma si tratta comunque di Laphroaig 10 anni, con una tradizione di ormai 70 anni. Questa espressione da sola rappresenta una collezione a sé stante, tanto numerosi furono gli importatori e le varie etichette: Filippi Fausto, Bonfanti, Cinzano, R.H.Elsbach & Co, Carlton Import, ecc... Ma Laphroaig vuol dire anche superbe annate, come il 1960, il 1974, il 1976, il 1977, il 1980 e il 1981, nonché le versioni invecchiate da 15 a 40 anni. In pratica, un universo a sé.

Single cask (#141) di Laphroaig 12 anni distillato nel 1997 e imbottigliato nel 2009 da Highgrove. Parte dei profitti realizzati da Highgrove vengono donati agli enti di beneficenza del Principe di Galles. Highgrove House è la residenza di campagna di quest'ultimo nel Gloucestershire, in Inghilterra. Il principe Carlo vi promuove l'agricoltura biologica e sostenibile dal 1985; l'uomo dal pollice verde, ha anche reso famosa la tenuta per i suoi vari giardini -un orto, un giardino alla francese, un altro orientale, ecc…- e il suo parco. Altri prodotti della tenuta o dell'artigianato locale sono venduti con l'etichetta Highgrove. Diverse botti di Laphroaig sono state imbottigliate in questa gamma, la distilleria di Islay è particolarmente cara al cuore del principe Carlo, grande amante del whisky, che la visitò nel 1994 e al quale deve il suo Royal Warrant.