Scozia, Isola di Islay. Distilleria in produzione. Proprietari: Beam-Suntory

La distilleria Bowmore è situata sull’Isola di Islay, nel cuore dell’omonimo villaggio. Nel 1963, sotto l’egida del proprietario Stanley P. Morrison, divenne una delle distillerie di maggior successo dell’industria del whisky scozzese. Nel 1994 fu poi venduta al giapponese Suntory. La cantina #1, da cui nascono le sue più belle cuvée Bowmore 30 anni 1963 e Bowmore Bicentenary, ha largamente contribuito a forgiare la sua reputazione internazionale. Costruita sotto il livello del mare, a ridosso di una diga formata da rocce naturali, è costantemente impregnata di spruzzi di mare sulle pareti e sul suolo in terra battuta. Ancorata alla tradizione, Bowmore è una delle ultime distillerie ad effettuare al suo interno una parte della maltazione dell’orzo necessaria alla produzione del whisky. Invecchiato in botti di ex bourbon (Bowmore White 1964) o in botti di ex sherry (Black Bowmore 1964), il distillato dalle note di liquirizia, torba ed eucalipto riesce sempre a far emergere quel tocco di frutta esotica che rappresenta il marchio di fabbrica e la quintessenza dell’azienda.

Bowmore 17 anni degli anni ‘90. Queste bottiglie, con il testo stampato direttamente sul vetro, hanno poi costituito la gamma principale di Bowmore, introdotta nel 1988 con un 10 e un 12 anni, in seguito alla trasformazione di Stanley P. Morrison in Morrison Bowmore Distillers, e si è sviluppato negli anni '90 con il "Mariner" di 15 anni e questo 17 anni. Possiamo citare anche un Bowmore di 21 anni piuttosto originale, poiché si tratta in realtà di un assemblaggio, probabilmente di Bowmore e Glen Garioch, l'altra distilleria del gruppo; una pratica che oggi non sarebbe più consentita. Questa è anche l'era delle finiture ispirate a Glenmorangie, soprattutto in botti di vino, Porto, ecc… Il 17 anni è particolarmente apprezzato dagli appassionati, che spesso lo considerano il migliore della gamma, poiché è stato distillato prima degli anni '80, periodo in cui molti criticano Bowmore per aver prodotto whisky con note floreali molto discutibili.