Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
La famiglia Frapin è presente in Charente dal 1270, prima come viticoltori e in seguito anche come distillatori. Si dedica alla viticoltura da ventuno generazioni e oggi possiede 240 ettari di vigne di ugni blanc nella zona della Grande Champagne. La distillazione si svolge sui lieviti in sei alambicchi charentais di rame rosso, con una capacità di 25 ettolitri. L'acquavite viene poi invecchiata in botti di rovere del Limousin, prima nuove poi già usate e infine centenarie per i cognac più vecchi a cui non serve più l'apporto del legno. La maison dispone di cantine asciutte e umide. Quelle di Segonzac sono state costruite da Gustave Eiffel. I cognac Frapin sono stati premiati in numerosi concorsi, in particolare alle Esposizioni Universali di Parigi del 1889 e del 1900. Da allora il successo non si è mai offuscato.
Questa cuvée celebra il successo del fondatore della Maison, Pierre Frapin, all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. L’anno precedente, aveva preparato il blend che avrebbe dovuto conquistare la medaglia d’oro al concorso. Alcuni cognac di questo assemblaggio risalgono proprio a quell’epoca. Nel cassetto del cofanetto, c’è un orologio da taschino che riproduce un modello del 1888. La spirale attorno alla bottiglia e il tappo sono placcati in oro puro. Edizione limitata a 1.888 bottiglie di cristallo.
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Regione: Charente
Tenuta: Frapin
Colore: ambrato