Nel 2013 Valentin Valles si è stabilito in un'antica bottega di scalpellino a Saint Quentin la Poterie, pochi chilometri a ovest di Tavel. Il viticoltore gestisce i suoi 6 ettari di vigneti seguendo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. I terreni sono composti da sabbia e silice. Valentin vinifica alcune cuvée di vino rosso e solo una di vino bianco (Goéland). Un'altra delle sue passioni, gli uccelli, si ritrova nella scelta del nome delle sue cuvée. I suoi vini sono eccezionalmente gustosi e succosi, con una traccia riconoscibile del suo passaggio al Domaine de Anglore.

Anche se il suo nome rimanda al primo giorno della settimana, questa cuvée - a metà strada tra un rosé e un rosso - si degusterà volentieri durante un buon pranzo domenicale. Il suo bouquet aromatico, floreale e fruttato, offre note di frutti rossi in confettura, mentre il sorso si rivela energico, leggero e morbido. Una vera esplosione di gusto per il palato! La degustazione vi farà spiccare il volo in un universo ricco di sapori, proprio come l’uccellino presente sull’etichetta, che è una delle tante passioni del viticoltore.
Questa cuvée è un assemblaggio di grenache (predominante), cinsault e syrah. Valentin Valles ha lavorato per qualche anno al Domaine de l’Anglore, dove ha avuto l’occasione di conoscere più da vicino l’agricoltura biodinamica. I suoi vini, infatti, sono prodotti secondo questi principi, oltre ad essere vinificati in modo naturale. Solo in rarissime occasioni, presentano piccole quantità di solfiti.
Vi consigliamo di servire questo vino a una temperatura di 14 C° e di decantarlo un po’ se lo degustate in gioventù. Altrimenti, potrete aspettare 4/6 anni per assaporare appieno tutta la sua complessità.