Jean Féry et Fils è una tenuta familiare borgognona, che da ben quattro generazioni mette in luce tutta la bellezza della Côte de Beaune e della Côte de Nuits. Oggi è diretta con maestria da Frédéric Féry e dal padre Jean-Louis. Animati dalla bellezza della materia vivente, i due viticoltori si occupano dei loro quattordici ettari di vigne secondo principi biologici degni di rispetto. Il loro obiettivo? Sfruttare al meglio la proprietà che hanno avuto la fortuna di ereditare, attraverso un lavoro della vigna il più rigoroso possibile. Perché è dalla vigna che nasce un vino d’eccellenza. Questo rispetto per la materia prima prosegue ovviamente in cantina. Padre e figlio vinificano i loro vini in modo tranquillo ma deciso, mano nella mano con la natura. I bianchi sono lasciati a maturare per un anno, mentre i rossi per un anno e mezzo. Dopo l’imbottigliamento, il vino riposa ancora un po’ in cantina, allo scopo di favorire una piacevole degustazione. Non resta che provare per credere...

Questa cuvée a base di pinot noir è il frutto di vigne situate nell’eccezionale terroir della denominazione Vosne-Romanée Village. Il vigneto della tenuta familiare Jean Féry et Fils (età media 40 anni) si trova più precisamente nel climat “Aux Réas” e ha un’estensione di 39 acri, coltivati in regime di agricoltura biologica. L'invecchiamento dura 20 mesi in botti di rovere e il vino viene imbottigliato senza preventiva chiarificazione o filtrazione.
Nel calice si presenta con una veste color granato intenso e brillante. Il vino esprime un carattere corposo e vellutato, con un complesso bouquet di ciliegia, fragola e cenni floreali. Finezza e armonia si combinano perfettamente. Conservatelo per alcuni anni in cantina per permettergli di affinarsi e di esprimere tutto il suo potenziale. Servitelo a 15 °C, accompagnato da carne di manzo con cipolla, pollo alla portoghese o un filet mignon al porto.