I Faiveley gestiscono la tenuta di famiglia dal 1825. Nel 2005 Erwan Faiveley è subentrato a suo padre alla direzione della tenuta, tra le più estese della Borgogna: 10 ettari di Grand Cru e quasi 25 ettari di Premier Cru, di cui diversi climat in monopole (Gevrey-Chambertin 1er Cru Clos des Issarts, Beaune 1er Cru Clos de l’Ecu o Clos des Cortons Faiveley Grand Cru). Il vigneto è piuttosto frammentato, con in media un ettaro per denominazione. I vini della tenuta sono generalmente di buona struttura, intensi e fruttati. Il Domaine Faiveley è stato la prima tenuta della Borgogna a convertire 120 ettari di vigne all’agricoltura sostenibile, aggiudicandosi il marchio HVE (Haute Valeur Environnementale). La conversione per la certificazione in agricoltura biologica è iniziata nel 2022, quindi la prima annata certificata dovrebbe essere la 2025.

Emblema del vigneto borgognone, il Domaine Faiveley propone questo Mercurey Rouge proveniente dall'omonimo lieu-dit "La Framboisière", che gestisce in monopolio dal 1933. Questa parcella ha la particolarità di produrre vini dal profilo intensamente fruttato e contraddistinti da una seducente mineralità. Le vigne di pinot noir sono esposte a est e traggono le sostanze nutritive necessarie al loro sviluppo da terreni argillosi e calcarei poco profondi.
Il Domaine Faiveley privilegia la vendemmia manuale, che permette una rigorosa selezione in vigna. La proporzione di grappoli interi nel processo di vinificazione varia a seconda dell'annata. Le estrazioni sono condotte con cura e vengono effettuate due follature quotidiane per estrarre il colore, i tannini e gli aromi. Il vino è invecchiato in botti di rovere per un periodo che va dai 13 ai 14 mesi. La proporzione di legno nuovo è di circa il 20% e viene selezionato per la sua grana fine e per la tostatura moderata.
Il vino si rivela intensamente fruttato, con sentori di frutti a bacca rossa e nera, oltre a delicate note boisé. Al palato, il carattere fruttato si esprime con un profilo fragrante, vellutato e persistente. Si consiglia di servirlo con carne rossa tenera e piatti autunnali.