Nel cuore della zona vinicola della Provenza, venti minuti a est di Tolona, il vigneto di Rimauresq si estende su una superficie di 50 ettari ai piedi del massiccio dei Maures. Dal 1988, la tenuta appartiene alla famiglia Wemyss, di origine scozzese. Da allora sono state realizzate importanti opere di modernizzazione sia nelle cantine sia nelle vigne. Oggi, Rimauresq figura tra le etichette di riferimento classiche della Provenza. La filosofia aziendale consiste nel conservare il meglio del frutto della vite. I terreni sono arati tutto l’anno e le vigne vengono inerbite. Per la vinificazione dei bianchi e dei rosati, l’obiettivo durante l’intera lavorazione è di preservare la freschezza delle uve. Queste ultime vengono raccolte al mattino per trarre beneficio dalla frescura notturna. Le bacche vengono poi lasciate a macerare a freddo all’interno di vasche in acciaio inox termoregolate. Il vino di pressa e il mosto fiore, pressurizzati a freddo, fermentano successivamente a bassa temperatura. I bianchi e i rosati, invecchiati su fecce, sono soggetti ad un regolare bâtonnage che apporta grasso e aromi ai vini.

La “Cuvée Rebelle” dello Château de Rimauresq è un rosé de saignée fresco e fruttato, chiamato “Rebelle” perché è prodotto dalla fermentazione spontanea con i lieviti indigeni e senza macerazione pellicolare.
Questo vino dal colore leggero ma vivace, tendente al pompelmo, all'olfatto presenta aromi esplosivi di frutti aciduli, in particolare mora e lampone. Al palato è straordinariamente denso e ampio, con gradevoli note di pesca matura, pera succosa e albicocca.
Attenzione: questo rosé, pura espressione del suo terroir, non è un vino da invecchiamento e va consumato entro i due anni dalla vendemmia.