Il Domaine Roulot, situato a Meursault, è una proprietà a conduzione familiare nata alla fine del XVIII secolo. Guy Roulot ha reso la tenuta una delle migliori della denominazione, allo stesso livello di aziende come Dominique Lafon e Coche Dury, e produce alcuni dei migliori vini bianchi di tutta la Borgogna. Jean-Marc Roulot ha preso il posto di suo padre nel 1989 rinunciando in parte, anche se mai completamente, alla carriera di attore. Dal 1998 il vigneto ha ottenuto la certificazione in agricoltura biologica e dagli inizi degli anni 2000 quella biodinamica. Nel complesso le vigne sono vecchie, sono state infatti piantate negli anni ’50 e ’60 a partire da selezioni massali, principalmente con uve a bacca bianca. Jean-Marc Roulot è molto apprezzato dai colleghi e dagli appassionati di vino di tutto il mondo per l’approccio biologico nelle vigne, il controllo rigoroso delle rese e l’intervento minimo ma preciso durante la vinificazione e l’invecchiamento. Il viticoltore ha scelto di vinificare le diverse cuvée di Meursault Villages separatamente per preservarne le peculiarità. I suoi vini si distinguono per la purezza, la freschezza e la gradevole mineralità, ottenute grazie alle vendemmie realizzate al momento giusto. Lo stile della tenuta è affermato e la qualità eccezionale, i vini però sono molto richiesti e quindi difficili da trovare.

La tenuta Roulot è una realtà familiare interessante sotto diversi punti di vista. Il suo proprietario, Jean-Marc Roulot, è un formidabile viticoltore ed enologo, oltre a essere un attore di riconosciuto talento. Ha costruito la reputazione dei suoi vini, e in particolare di questo Puligny-Montrachet Premier Cru, su un savoir-faire tradizionale caratterizzato da una conduzione biologica certificata e da una filosofia biodinamica. In cantina il rispetto della materia prima è garantito, grazie a una vinificazione naturale e a un invecchiamento perfettamente curato e realizzato con il minimo intervento.
Un lavoro che ha suscitato la nostra ammirazione e che si esprime in questo famoso Premier Cru, che si presenta nel calice con un colore dorato dai riflessi verdi e con una buona densità. Il bouquet regala complessi profumi floreali, aromi fruttati, note di panetteria e cenni minerali. Al palato è fine, ben strutturato e molto persistente. Adatta all'invecchiamento, questa cuvée rivelerà tutto il suo potenziale dopo un affinamento in bottiglia di quindici anni. Si abbina molto bene con piatti ricercati.