Il Domaine Lucien Crochet è un’azienda a conduzione familiare tramandata di generazione in generazione. Lucien Crochet ha riunito le tenute di suo padre e quella del padre di sua moglie, Lucien Picard, che negli anni ‘50 è stato anche tra i primi a Sancerre a imbottigliare in proprio. Lucien Crochet ha sviluppato le sue vendite con i grandi ristoranti di Parigi e anche sul mercato estero. È stata una delle prime tenute della regione a ottenere ampi riconoscimenti. Suo figlio, Gilles, ha studiato enologia a Digione, poi ha lavorato in Borgogna, prima di tornare nella tenuta di famiglia nel 1983. Oggi il vigneto si estende su 38 ettari: 29 di sauvignon e 9 di pinot noir. Rappresenta una certezza e un sicuro punto di riferimento per la denominazione.

La cuvée Prestige del Domaine Lucien Crochet è frutto di un assemblaggio proveniente dalle vigne più vecchie della tenuta; qui il suolo è composto da rocce calcaree conosciute con il nome di griottes. Le vigne attingono i nutrimenti necessari in pendii poco profondi, facili da coltivare e ben drenati. Inoltre, si pratica l’aratura per permettere alle vigne di affondare le loro radici in profondità e favorire la vita dei microorganismi. Viene zappata la terra sotto i ceppi, i filari sono inerbiti e le viti sono potate con il metodo Guyot. Le vigne di sauvignon blanc di circa 60 anni vengono vendemmiate a mano.
In cantina, la pressatura a grappolo intero è effettuata tramite presse pneumatiche. Il mosto è decantato a freddo e fermenta per 30 giorni in vasche termoregolate (70%) e in demi-muids (30%).
Alla degustazione, questa cuvée sfoggia un colore giallo chiaro dai riflessi dorati. Il suo intenso bouquet aromatico è dominato da note di frutti maturi a polpa bianca (pesca, pera), fiori bianchi, sambuco e mandorla fresca. Questi sentori preannunciano un palato ricco di sapori, equilibrato da una buona dose di freschezza e note pepate. Una cosa è certa: questo vino si abbinerà alla perfezione a crostacei, gratin di verdure verdi e pesci dalle carni pregiate.