L’azienda Albert Bichot possiede 1,75 ettari di un eccezionale Premier Cru situati nelle vicinanze di parcelle leggendarie, come Romanée-Conti a meno di 400 metri in linea d’aria e Richebourg a meno di 600 metri! Le vigne, di età compresa tra i 35 e i 40 anni, sono esposte a est e sud-est e sono coltivate su un suolo calcareo. Il Domaine du Clos Frantin, proprietà di Albert Bichot, produce i vini Richebourg, Chambertin, Clos-de-Vougeot, Grands-Echézeaux e Echézeaux in Grand Cru, Vosne-Romanée “Les Malconsorts” in Premier Cru e Gevrey-Chambertin “Les Murots”, Vosne-Romanée Les Maizières, Vosne-Romanée Les Damaudes e Nuits-Saint-Georges in Villages. Si estende su 13 ettari, di cui 8 di Premier e Grand Cru. I concimi e i diserbanti sono stati sostituiti da compost e aratura. Il rispetto dei suoli, la selezione rigorosa delle uve e le vendemmie verdi, se necessarie, permettono di ottenere uve di grande qualità. I vini sono vinificati in un edificio storico situato all’entrata di Nuits-Saint-Georges. In cantina, le operazioni effettuate sfruttando la gravità hanno sostituito i processi meccanici, per rispettare la qualità e il potenziale aromatico delle uve. Oggi l’azienda Albert Bichot gestisce 100 ettari di vigneti a Chablis, nella Côte de Nuits, nella Côte de Beaune e nella Côte Chalonnaise, distribuiti in quattro tenute:
- Château Long-Depaquit a Chablis (65 ettari)
- Domaine du Clos Frantin a Nuits-Saint-Georges (13 ettari) e Château Gris su un monopole del villaggio.
- Domaine du Pavillon a Pommard (17 ettari)
- Domaine Adélie a Mercurey (4,5 ettari)
In Borgogna si ritrovano tracce della famiglia Bichot sin dal 1350, ma i suoi membri hanno iniziato a dedicarsi alla viticoltura e alla produzione di vini solo nel XIX secolo. Albéric Bichot, alla conduzione dell’azienda dal 1996, è membro della sesta generazione.

Il Domaine du Clos Frantin possiede alcune parcelle della parte superiore e inferiore del Clos più famoso di tutta la Borgogna: il Clos de Vougeot. Ecco perché questo Grand Cru riesce a coniugare mirabilmente il carattere fruttato e la struttura. Le viti sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica per assicurare la migliore qualità del frutto. Il risultato è una cuvée con un eccezionale bouquet aromatico di frutti rossi e neri, tabacco e note di tè, che acquisirà dopo un po’ di riposo. Il 2006 è stata una grande annata per i vini rossi della Borgogna, grazie a un luglio particolarmente caldo seguito dai mesi di agosto e un settembre freddi e molto piovosi.