Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Il nome Romanée-Conti è estremamente evocativo per gli appassionati di vino di tutto il mondo. Nel 1770, qualche anno prima di morire, il principe Luigi Francesco di Borbone-Conti rileva una parcella a Vosne-Romanée, coltivata al tempo dai priori di Saint-Vivant. La terra gli viene confiscata durante la Rivoluzione, e successivamente rivenduta al migliore offerente nel 1794. È proprio in quel periodo che questa parcella di 1,8 ettari viene ribattezzata Romanée-Conti, dando in seguito il nome a una delle più prestigiose tenute della Borgogna.
Nel 1879, Jacques-Marie Duvault Blochet acquista la proprietà, che oggi è nelle preziose mani di Henry-Frédéric Roch, Lalou Bize-Leroy e Aubert de Villaine. Situato a Vosne, il Domaine de la Romanée-Conti (DRC) si estende per 25 ettari sui celebri Grand Cru La Tâche, Romanée-Saint-Vivant, Richebourg, Echézeaux, Grands-Echézeaux e ovviamente La Romanée-Conti. Nella Côte de Beaune, la tenuta ha recentemente ottenuto tre parcelle in affitto a Corton, che si aggiungono alle leggendarie vigne di Montrachet e Bâtard-Montrachet, destinate a una produzione riservata non disponibile alla vendita.
Il Romanée-Conti è il protagonista indiscusso della tenuta, ma anche gli altri Grand Cru sono degni di nota e si contraddistinguono per l’eccellente qualità del lavoro svolto nelle vigne (coltivate tutte secondo i principi dell’agricoltura biodinamica) e in cantina (dove è praticata la fermentazione a grappolo intero). Le rese sono estremamente basse e alcuni vini, come il Montrachet, non vengono prodotti ogni anno a causa delle quantità ridotta delle uve, come accadde per esempio nel 1992 o nel 2016. I vini della Romanée-Conti sono oggi venduti a un prezzo all’altezza di questa tenuta leggendaria.
La Romanée-Conti è senza dubbio una della tenute più leggendarie di tutto il mondo. Qui si trova il monastero di Saint-Vivant, che sovrasta lo splendido entroterra della Côte de Nuits e della Vosne-Romanée. La sua storia ha inizio nel X secolo, quando un vassallo dei duchi di Borgogna decide di fondare l’abbazia, oggi caduta in rovina. Questa icona della Borgogna è rimasta sotto la tutela di un’Associazione che porta il suo stesso nome, difatti i proventi delle vendite di questa bottiglia verranno devoluti per salvaguardare questo eccezionale sito storico.
In questo terroir straordinario, considerato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, viene prodotto questo Hautes Côtes de Nuits; la vigna è situata più precisamente nell’enclave dell’abbazia. Alla vista, la cuvée si presenta con un aspetto traslucido, mentre all’olfatto ritroviamo complesse note di burro e scorze di limone. Il palato offre un profilo ben strutturato e straordinariamente avvolgente, con gradevoli note amaricanti e un finale persistente. Ecco perché vorremmo che la degustazione non finisse mai! Vi consigliamo di servire questo vino, dotato di un eccellente potenziale di invecchiamento, a 14°C e di degustarlo con uno spezzatino di vitello, un’aragosta alla griglia o una torta al limone.
Altri indici per i vini della tenuta
Regione: Borgogna
Tenuta: La Romanée-Conti
Colore: bianco
Denominazione: Hautes-Côtes de Nuits
Proprietario: Domaine de la Romanée-Conti
Temperatura di servizio: 14°