Celebre per lo straordinario potenziale di invecchiamento dei suoi vini, la tenuta Greppo – il cui nome rimanda ai versanti scoscesi su cui poggiano i suoi vigneti collinari – ha iniziato la sua scalata verso il successo alla fine del XIX secolo. All’epoca, l’attuale proprietario Clemente Santi ottenne un grande traguardo: uno dei suoi Sangiovese fu premiato all’Esposizione Universale di Parigi del 1867. Due anni dopo, il suo Brunello vinse una medaglia d'oro a un concorso locale a Montepulciano.
Oggi, a distanza di diversi anni, i suoi vini sono ancora acclamati a livello mondiale: questa tenuta di 26 ettari sublima il sangiovese, eccellendo nell’arte dell’invecchiamento nella più pura tradizione locale. Il vino riposa tra i 12 mesi (per il Rosso) e i 36 mesi (per la Riserva) in botti di rovere di Slavonia (contenitori da 10 a 140 ettolitri). La tenuta realizza anche un affinamento in bottiglia per ammorbidire ulteriormente i tannini di questo vitigno unico. Ne risultano vini con un'eleganza e una finezza straordinarie.

Ottenuto da sangiovese, vitigno che a partire dalla fine del XIX secolo ha dato lustro alla tenuta e alla denominazione Brunello di Montalcino, questo Rosso di Montalcino era originariamente conosciuto con il nome di “Brunello Etichetta Bianca”. Nel 1983, quando è stata creata la DOC Rosso di Montalcino, il suo nome è ovviamente cambiato. Frutto di uve provenienti da vigne coltivate in altitudine, il vino rivela una freschezza vibrante e un frutto magnifico. Al palato esprime note di frutti a bacca rossa, un tocco di arancia sanguinella, scorza d'arancia, sfumature balsamiche e di erbe secche. Il vino matura per un anno in botti di rovere di Slavonia. Unico nel suo genere e realizzato pensando all’invecchiamento (anche se è già piacevole fin dalla sua giovinezza), questo vino si abbina molto bene a pietanze ricche, grazie al suo intenso bouquet aromatico, alla sua profondità e alla sua persistenza. È un magnifico vino per cominciare a conoscere il mondo di una leggendaria tenuta italiana!