Informazioni sulla tenuta e sulla cuvée
Con 18,5 ettari distribuiti su 18 denominazioni, Olivier Lamy - a capo della tenuta Hubert Lamy - è uno dei migliori ambasciatori della denominazione Saint-Aubin, ingiustamente sconosciuta e che costituisce una superba alternativa ai vini di Chassagne. I vini della tenuta sono superbi nella loro linearità ed eleganza grazie ad un invecchiamento gestito particolarmente bene.
La famiglia Lamy lavora le vigne a Saint-Aubin dalla metà del XVII secolo. Hubert, padre di Olivier, creò la tenuta nel 1973 e all’epoca contava solo 8 ettari di vigne. La tenuta è poi cresciuta negli anni ‘90, prima che Olivier raggiungesse suo padre nel 1995, dopo aver fatto studi e tirocini per imparare i mestieri del vino. Padre e figlio creano un bell’equilibrio, mantenendosi tra tradizione e innovazione.
Nelle vigne, come nella tinaia e in cantina, il lavoro è preciso e meticoloso: certificate bio, le diverse parcelle sono vinificate separatamente in botti da 600 litri (con pochissimo legno nuovo, questo è uno dei fiori all’occhiello all'azienda). Dei vini persistenti come piacciono a noi, e come sicuramente piaceranno a voi!
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Questo Premier Cru proviene da una denominazione borgognona ancora poco conosciuta, che però non ha nulla da invidiare ai grandi nomi, tra cui la Chassagne. Alla degustazione, si presenta con un colore oro chiaro, che sprigiona all’olfatto note di frutti bianchi, frutta a nocciolo, fiori bianchi e leggere note boisé. Per realizzare questo Chardonnay, la tenuta ha optato per una pigiatura delicata delle uve, una lunga fermentazione di 90 giorni, un invecchiamento di 12 mesi e un imbottigliamento per gravità.
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Regione: Borgogna
Tenuta: Hubert Lamy
Colore: bianco
Produzione: 100000
Denominazione: Saint-Aubin
Classificazione: 1er Cru
Proprietario: Hubert Lamy
Superficie: 18.5 ettari
Temperatura di servizio: 11°