"Sii il primo a scavare la terra, il primo a bruciare i tralci scartati, il primo a portare a casa i pali, ma l'ultimo a vendemmiare". Questa citazione di Virgilio risuona come una massima nella testa di Henri Darnat, noto per essere l'ultimo viticoltore di Meursault a effettuare la vendemmia. Per questo, i vini sono caratterizzati da un'ottima maturità.
La sua filosofia è aspettare. Aspettare che l'uva raggiunga la sua maturità, che i succhi fermentino da soli, che l'invecchiamento forgi i vini. Il processo di maturazione è il marchio di fabbrica della casa. La durata è classica, ma la particolarità risiede nell'utilizzo di una quota di legno nuovo pari al 50% per alcune eccellenti cuvée. Questo conferisce intense note boisé ai vini bianchi.
Nel 2000, Henri Darnat rileva l'azienda di famiglia (che è cresciuta dal 19° secolo). Le vigne si estendono su tutta la Côte de Beaune, da Puligny-Montrachet a sud per i bianchi, a Beaune a nord per i rossi, passando per Meursault, Pommard, Volnay, etc. Ormai da più di un decennio, Henri Darnat continua a sorprendere la critica, soprattutto con i suoi bianchi.

Realizzato a partire da uve vendemmiate manualmente in un noto terroir di Meursault, che dona vini caratterizzati da note floreali e fruttate, è invecchiato per 16 mesi in botti di rovere nuove al 50%.