Jean-Charles Abbatucci coltiva 20 ettari nella valle del Taravo, nel sud della Corsica, ad un'altitudine media di circa 100 metri sul livello del mare, su uno dei terreni più antichi dell'isola. La tenuta è stata creata negli anni '20 da Jacques Abbatucci. La sua famiglia ha lasciato un’impronta nella storia della Francia grazie a diversi grandi uomini: un generale della Rivoluzione, un diplomatico e un ministro durante il regno di Napoleone III. Oggi i vini della tenuta rendono omaggio a queste grandi personalità. Negli anni '60 il figlio di Jacques Abbatucci, Antoine, divenne una delle figure più importanti della tenuta.
Il vigneto è composto da 18 varietà corse: oltre ai famosi vermentino, sciacarello o nielluccio, Jean-Charles Abbatucci possiede un mosaico di vitigni endemici di cui pochi viticoltori possono vantarsi (aleatico, carcajolo nero, minustello, morescola, morescono, montanaccia per i rossi). Il vigneto è coltivato in modo biodinamico, l'inerbimento è permanente, in inverno c'è persino un gregge di pecore che pascola tra le vigne, e in cantina la vinificazione è poco invasiva.
I vini di questa tenuta sono rinomati per la loro finezza, eleganza e freschezza e si classificano tra i migliori della Corsica.


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Lo sciaccarello che compone questa cuvée viene vinificato in botti di legno tronconiche e lasciato invecchiare prima in botti di rovere e demi-muids per un anno e poi in botti di acciaio inox per un altro anno. Il risultato è un vino dall’aspetto intenso che esprime un potente bouquet aromatico. Al naso ritroviamo sentori di frutti rossi e leggere note boisé. Al palato riaffiorano gli stessi rimandi, che vengono esaltati dalla bella trama minerale che conferisce persistenza e complessità.